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Cronaca Sant'Urbano

Ucciso da un carabiniere, gli esami: "Mauro non era drogato"

Il 33enne di Carmignano di Sant'Urbano è stato raggiunto da un colpo di pistola sparato da un maresciallo lo scorso 29 luglio, durante un tragico tso. Le analisi tossicologiche escludono l'uso di anabolizzanti

Nessuna droga, nessuna traccia di anabolizzanti. Sono i risultati degli esami tossicologici condotti su Mauro Guerra, il 33enne di Carmignano di Sant'Urbano, morto lo scorso 29 luglio, dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola sparato da un carabiniere per difendere un collega, aggredito da Guerra nel tentativo di sottrarsi ad un tso (trattamento sanitario obbligatorio).

NESSUNA DROGA. Una delle piste aperte nelle indagini sull'uccisione del 33enne era che il giovane avesse assunto sostanze dopanti nelle ultime settimane di vita, per migliorare e tonificare i muscoli in poco tempo. Dosi eccessive che avrebbero potuto alterarne lo stato psicofisico, spiegando l'atteggiamento violento manifestato dal 33enne negli ultimi giorni prima del decesso. Ipotesi avvalorata dalla testimonianza di un conoscente, che frequentava la stessa palestra di Guerra e che avrebbe mostrato perplessità sul fatto che quest'ultimo si fosse rimesso in forma in un periodo troppo. Tuttavia, come riporta Il Mattino di Padova, gli esami tossicologici avrebbero escluso l'uso di sostanze psicotrope da parte del 33enne.

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