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Cronaca

Personale sanitario no-Vax, Crisarà: «Non si può accettare l’idea che un medico rifiuti il vaccino»

«La proposta di Flor di mettere i sanitari No-Vax nei reparti Covid è in contrasto con la linea deontologica che abbiamo sempre sostenuto»

«Sanitari No Vax nei reparti Covid»: questa la proposta avanzata dal direttore generale della sanità della Regione Veneto Luciano Flor. Una decisione che pare aver ricevuto il plauso anche da parte della Vicepresidenza della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri nonché dell’Ordine dei Medici di Venezia, ma sulla quale l’Ordine dei Medici di Padova esprime alcune perplessità.

Ordine dei Medici

A parlare è il dottor Domenico Crisarà, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova: «Questa proposta è in contrasto con la linea deontologica che abbiamo sostenuto in tutti questi mesi di pandemia e anche negli scorsi anni relativamente alle altre campagne vaccinali, vale a dire che non si può accettare l’idea che un medico rifiuti il vaccino. Avvallando questa proposta andiamo di fatto a sconfessare tutte le linee decisionali adottate nei mesi scorsi. Per quanto riguarda lo specifico della proposta, vale a dire di impiegare i sanitari che non desiderino sottoporsi alla vaccinazione proprio nei reparti Covid, si incorre in altre due questioni non meno importanti: la prima è che non si possono spostare i medici da un reparto all’altro senza tener conto delle loro specifiche professionalità e competenze. La seconda, a mio avviso ancora più urgente, è che si viene meno alla tutela della salute della persona nel momento in cui si mette un soggetto non vaccinato e quindi più a rischio, proprio in un reparto Covid. Ci troviamo dinanzi ad un paradosso sul quale, come Ordine dei Medici di Padova, abbiamo l’obbligo di chiedere ulteriore riflessione».

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