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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Medicina, domande "difficili" al test di ammissione a Padova

I commenti a caldo dall'uscita delle aule dove gli aspiranti studenti si sono confrontati con i quesiti della prova di accesso alla facoltà universitaria. L'Osservatorio nazionale rileva che i test sono più facili negli atenei del Sud

"Ho trovato difficili le domande di cultura generale in particolare quelle scientifiche, non riesco a capire perché si mettano già domande di anatomia quando l'anatomia andremmo a studiarla solo una volta ammessi al corso di studi". Giovanna B., 19 anni di Pordenone, aspirante odontoiatra, riferisce così, a caldo, appena uscita dall'aula dove per due ore ha sostenuto il test di ammissione per la facoltà di Medicina, le sue impressioni sulla prova che lei, assieme ad altri oltre 3mila aspiranti studenti universitari hanno affrontato ieri per accapparrarsi gli appena 420 posti disponibili all'Ateno di Padova.

I COSTI: A PADOVA "SOLO" 27 EURO PER SOSTENERE IL TEST

SE SUGGERIRE PUÒ COSTARE IL POSTO. I giudizi che più vanno per la maggiore sono la relativa facilità del test di logica, la difficoltà delle domande e la zero disponibilità a darsi una mano. "E' praticamente impossibile copiare - spiega Alessandro C., veneziano aspirante medico - perché credo che ognuno in realtà non abbia l'interesse a favorire qualcuno che potrebbe togliergli il posto per un decimo di punto. E poi credo che i quesiti non fossero tutti uguali".

I NUMERI: IN 3217 PER 420 POSTI

PIÙ FACILI AL SUD. Non sono poi i studenti a dirlo, ma l'Osservatorio della Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea Facoltà di Medicina e Chirurgia: superare i test di medicina è più facile al Sud che al Nord, dove il punteggio minimo di ammissione ai test è nove volte superiore a quello del Mezzogiorno. Secondo i dati medi rilevati sugli ultimi nove anni dal 2003 al 2011, al Nord il punteggio necessario per superare i test è generalmente più alto: si passa dai 47 di Padova, Verona, Udine e Milano ai 38 di Foggia, L'Aquila, Catanzaro, Cagliari e Sassari. In particolare, i valori dello scorso anno sono leggermente superiori: 49 a Milano e 40 a Messina, ma con distanza invariata su 9 punti fra Nord e Sud.

MEDICINA: PRIMA LO STIPENDIO CHE LA PASSIONE. Perché iscriversi a medicina, oggi? La risposta più frequente dei futuri medici di domani non è granché rassicurante per i futuri pazienti. La passione per una professione sognata non è esattamente al primo posto, anzi. "È uno dei pochi indirizzi di studio - spiega Giovanna D., trevigiana, al secondo tentativo dopo la 'bocciatura' al test per il rotto della cuffia lo scorso anno - che ti permette di trovare un lavoro ben retribuito in tempi brevi. I sacrifici sono tanti, ma ne fanno anche alcuni miei coetanei che sono sfruttati in stage non pagati che durano anni. Allora è meglio stringere i denti ma avere almeno la prospettiva un giorno di un buon stipendio".

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