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Cronaca

La Procura: «Lo stalker delle piazze è pienamente in grado di intendere e di volere»

La perizia psichiatrica svolta nei confronti di Simone Michelon ha dato esito positivio. L'uomo è in carcere dal 15 marzo scorso

Simone Michelon è pienamente capace di intendere e di volere. Lo ha stabilito la consulenza psichiatrica di Claudio Rago, chiamato a verificare le condizioni del commerciante 33enne titolare della profumeria "Edvige" sotto il Salone, accusato di atti persecutori ai danni di una commessa 28enne del centro.

Il caso

Lunedì prossimo é prevista la prima udienza del processo davanti al giudice Giulia Leso. Michelon è in carcere ormai da tre mesi ed è accusato di aver tenuto dei comportamenti molesti e aggressivi verso la ragazza,  pedinandola e appostandosi davanti al negozio dove lavora e vicino a casa sua (arrivando a introdursi anche in giardino). Avrebbe violato più volte i provvedimenti del giudice di divieto di avvicinamento alla ragazza e l'avrebbe anche minacciata di morte. Il 14 febbraio scorso aveva aspettato la ragazza all'uscita del lavoro, ma a proteggera c'era il padre di lei e una coppia di amici, pronti a scortarla fino al parcheggio dell'auto. Così il 33enne, forse infastidito proprio dal fatto che lei non fosse sola, si era messo a urlare gridando: «Hai finito di vivere» rivolto alla giovane. Uno dei presenti aveva chiamato il 112 e in pochissimi minuti erano arrivati i carabinieri che avevano sequestrato in tasca a Michelon un kubotan, una sorta di punteruolo. A quel puntp è scattato l'arresto, ma il giorno dopo era stato rilasciato.

Provvedimenti

Quell'episodio, però, aveva convinto il gip Claudio Marassi a emettere un divieto di avvicinamento alla ragazza a carico del 33enne. Passano pochi giorni e il 5 marzo il persecutore ritorna, trovando la ragazza nel negozio dove il datore l'aveva trasferita per evitare che lo stalker continuasse a perseguitarla. A quel punto il gip aveva deciso l'aggravio della misura cautelare ordinando a Michelon di tenere dalla ragazza una distanza di almeno 100 metri. Niente da fare. Il 15 marzo scorso Michelon si era ripresentato davanti al negozio. Ed era scattato un nuovo arresto. A quel punto il pm Sergio Dini ha affidato a Rago la perizia per capire se il 33enne abbia o meno un vizio totale o parziale di mente. Il medico ha effettuato una serie di colloqui in carcere con l'indagato che si è dimostrato molto collaborativo. Alla fine dell'accertamento, Rago ha concluso che Michelon è pienamente capace, dando conto che nel passato aveva avuto dei ricoveri ospedalieri per scompensi psichici.

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