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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Migranti in protesta all'hub di Cona, Potere al Popolo rincara: "Speculazioni? Vedere Borile"

Il movimento ha preso parte alla manifestazione tenuta dai migranti all'interno del centro di accoglienza della provincia di Venezia innescando la polemica

Iniziativa di protesta da parte di alcuni dei migranti ospitati nel campo di accoglienza di Cona. Una decina quelli fuoriusciti la mattina di venerdì per manifestare ancora una volta contro il sistema che li costringe a un lungo iter per ottenere il responso alle loro richieste di asilo. Con il risultato che, di fatto, la loro permanenza nell'hub si prolunga per mesi, o anni. Sul posto, come da protocollo, sono intervenute le pattuglie delle forze dell'ordine. L'iniziativa è stata accompagnata dal movimento Potere al Popolo che ha preso parte con alcuni attivisti alla manifestazione.

La protesta a Cona


Potere al Popolo denuncia: "Lo scenario che si sono trovati davanti è stato quello dell’ingresso bloccato dalle forze dell’ordine che impedivano ingresso e uscita; unito ad intimidazioni per chi intendeva parlare con i richiedenti asilo. Gli uomini della questura di Venezia dopo aver rimosso lo striscione esposto dai richiedenti asilo hanno limitato l’uscita dal campo come si trattasse di un campo di detenzione e non un centro di accoglienza: un’azione antidemocratica e pericolosa per le libertà di ogni cittadino italiano o residente nel nostro paese. La cosa è particolarmente grave dopo anni di denunce pubbliche sulle insopportabili condizioni di vita all’interno del campo e dopo che il prefetto di Venezia è venuto meno ai suoi impegni assunti a seguito delle Marce per la Dignità del novembre scorso. In tale occasione aveva annunciato trasferimenti costanti e un progressivo svuotamento del campo per risolvere la condizione degli “ospiti” e gli inevitabili problemi che scaturiscono dalla concentrazione di un così alto numero di persone private di qualsiasi strumento di integrazione in un territorio rarefatto e spopolato da decenni di politiche economiche. Tutto ciò non è mai avvenuto, oltre 500 persone sono ancora costrette a sopravvivervi".

Il caso Borile

Continuano dal movimento: "Le condizioni di vita all’interno sono rimaste le medesime come anche recenti articoli di cronaca hanno mostrato e non sono cambiate neppure le condizioni di speculazione sulla pelle dei richiedenti asilo, delle lavoratrici e dei lavoratori e della popolazione locale. Da ultimo ne sono testimoni le inchieste che ruotano intorno a Simone Borile già consigliere provinciale per Forza Italia, transitato in numerosi consigli di amministrazione fino a ricoprire la posizione di direttore del consorzio per lo smaltimento dei rifiuti Padova Tre ed ora “impiegato” nella cooperativa Edeco (ex Ecofficina) di cui è presidente la moglie Sara Felpati; coop che ha più volte vinto l’appalto per la gestione dell’hub di Cona e di Bagnoli oltre ad altre strutture minori. A quanto riferiscono le indagini, Borile ha gonfiato le fatture per i comuni del consorzio distraendo milioni di euro, forse reinvestiti in altri business. Tra questi l’accoglienza. È notizia di pochi giorni fa che la finanza stia indagando proprio sul mancato rispetto del contratto di appalto per l’hub di Cona: i famosi 35€ su cui le forze di destra speculano politicamente sono i soldi che incamera Edeco senza restituirli in servizi e neppure in stipendi adeguati per i propri dipendenti. Oltre agli ospiti sono proprio i dipendenti (tanti dei quali hanno dovuto sopportare anche i famigerati voucher) a lamentare maggiormente la situazione di Cona. Potere al Popolo fa quindi proprie le rivendicazioni presenti sullo striscione esposto dai richiedenti asilo (documenti, adeguati corsi di lingua, la chiusura dei grandi campi) a cui deve far seguito la fine della gestione emergenziale. Qualsiasi governo emerga dalle consultazioni parlamentari dovrà confrontarsi con questo problema e farsi carico di queste rivendicazioni, unica soluzione razionale all’attuale situazione per gli “ospiti”, per gli abitanti e lavoratori di Cona e per tutti i contribuenti".

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