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Cronaca

Minacce di morte al senatore Ghedini, "condannato" un praticante avvocato

Un anno fa inviò delle lettere al legale di Berlusconi, in cui chiedeva anche la testa del presidente di Forza Italia: "“Sei uno sporco mafioso, vai ucciso, eliminato militarmente e i suoi beni confiscati”

Ha gravi deficit ed è potenzialmente pericoloso. Per questo ha minacciato di morte più volte il noto avvocato padovano Niccolò Ghedini, oggi senatore e da una vita legale di fiducia di Silvio Berlusconi. Lui è un quarantenne praticante avvocato di Avellino, che da circa un anno inviava lettere di minacce a Ghedini dai contenuti intimidatori. “Sei uno sporco mafioso, vai ucciso, eliminato militarmente e i suoi beni confiscati” e “Ti sparerò alla nuca” sono alcune delle frasi rivolte al senatore di Forza Italia, prima di spingersi fino allo stesso Berlusconi: “Datemi la testa di Berlusconi, sanguinante e fresca su un piatto”. L'uomo non ha mai conosciuto direttamente Ghedini, né si è mai avvicinato al noto studio che il senatore condivide con l'altro pezzo da novanta Piero Longo. Ha precedenti specifici e denunce, e per questo il gip di Padova nel corso di un incidente probatorio ha stabilito come l’uomo sia affetto da gravi deficit e potenzialmente pericoloso, stabilendo come misura cautelare la detenzione in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), dove finora però non è stato trovato ancora uno spazio per ospitarlo. L'uomo quindi è ancora a piede libero.

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