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Cronaca

Lettera ad Aps con minacce di morte a Bitonci: aperta inchiesta

Aperto un fascicolo a carico di ignoti per minacce aggravate. Le indagini sono state affidate ai carabinieri. Consegnata al Ris la busta contenente la missiva. Sono stati interrogati diversi dipendenti dell'azienda

Il pubblico ministero Benedetto Roberti ha aperto un'inchiesta a carico di ignoti, per minacce aggravate, sul caso della lettera con minacce di morte rivolte al sindaco di Padova Massimo Bitonci e ai due sindacalisti Paolo Tollio (Cgil) e Sandro Lollo (Cisl), arrivata, lo scorso 11 agosto, agli uffici di Aps.

APERTA UN'INCHIESTA. Le indagini sono state affidate ai carabinieri, come riportano i quotidiani locali, che hanno consegnato al Ris la busta contenente la missiva. Oltre alle rilevazioni scientifiche, sono stati interrogati diversi dipendenti dell'azienda, tra cui la persona che ha raccolto la lettera, e il funzionario che l'ha aperta il 17 agosto, quindi ben sei giorni dopo la consegna. Circostanza che evidentemente rallenta e complica il lavoro degli investigatori.

LETTERA NON TIMBRATA. All'interno del plico, un proiettile e un testo con riferimenti all'accordo sindacale stipulato dopo la fusione con BusItalia. La lettera, indirizzata ad Acap e arrivata in via Rismondo, è risultata affrancata ma non timbrata: può essere che sia stata imbucata a mano, quindi, oppure che l'assenza del timbro postale sia da ricondurre ad una negligenza degli operatori delle Poste, e che quindi la missiva sia arrivata per corrispondenza.

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