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Cronaca

Ministeri al Nord bocciati dal tribunale, Ascom: “Erano una pagliacciata”

Il tribunale di Roma ha giudicato "antisindacale" l'apertura delle sedi decentrate a Monza e chiesto l'immediata chiusura. I commercianti Padovani, reduci dalla gita in Brianza di settembre, dichiarano di aver visto confermati i propri sospetti

Ministeri decentrati al Nord annullati per effetto di un decreto depositato ieri dal giudice del Lavoro di Roma Anna Baroncini. L'iniziativa voluta dalla Lega durante l'estate è stata giudicata "antisindacale" ed è stato ordinato di "rimuovere gli effetti" della decisione. Erano stati i sindacati autonomi Sna.Pre.Co.M. e S.I.Pre. che avevano fatto ricorso per mancato coinvolgimento dei sindacati nella decisione.

L'ASCOM PADOVANA. Non si è fatta attendere in giornata la reazione dei commercianti dell'Ascom di Padova - autori del blitz di settembre negli uffici in Brianza – che, commentando la bocciatura del tribunale romano, hanno visto confermati i propri sospetti.

NEGOZI A RISCHIO. “Noi l'avevamo detto subito che era una pagliacciata, fatta per prendere in giro la gente – ha dichiarato il presidente Fernando Zilio - Siamo stanchi di stupidaggini della politica come queste, provvedimenti che non hanno nulla di etico. Intanto i nostri negozi rischiano di chiudere".

PRONTI A INIZIATIVE FORTI. Per Zilio il mondo del commercio, come altri settori della produzione, non può più aspettare misure di riforma, come il decreto per lo sviluppo, "che non arrivano mai". "Addirittura il Governo - sottolinea - ci dice che non c'è fretta. Siamo indignati, e tartassati e per questo ci siamo confrontati con la Confcommercio nazionale dicendoci pronti ad iniziative forti per sostenere il cambiamento".

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