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Cronaca

Un defibrillatore e aiuti umanitari in Nepal: partiti cinque volontari padovani e vicentini

La missione "Himalayan Aid 2016" ha lo scopo di dare il supporto necessario alle popolazioni colpite, poco più di un anno fa, da un violento terremoto che ha causato ottomila morti

È partita domenica 3 luglio e si concluderà mercoledì 27, la missione di cinque volontari, escursionisti padovani e vicentini, che - con il patrocinio il contributo di Rotary Club Vicenza Berici, R.C. Vicenza, R.C. Vicenza Palladio, R.C. Arzignano, R.C. Vicenza Nord Sandrigo e Distretto 2060 - raggiungeranno il Nepal.

"HIMALAYAN AID 2016". La missione "Himalayan Aid 2016" ha lo scopo di dare il supporto necessario alle popolazioni colpite, poco più di un anno fa, da un violento terremoto che ha causato 8mila morti e gravissimi danni. La delegazione vuole aiutare e sostenere in particolare le comunità che vivono sull'Alto Dolpo, territorio sulle montagne dell'Himalaya, una delle aree abitate più selvagge e difficili al mondo.

DEFIBRILLATORI IN NEPAL. I cinque volontari (Gioacchino Obrietan, capo spedizione, Giorgio Bolla, medico di spedizione, Lucio Egidio Zanato, Angelo Simeoni, Giorgio Acco), oltre all'attrezzatura tecnica necessaria per tale impresa, avranno in dotazione un defibrillatore semiautomatico fornito da Medicasl, centro specializzato defibrillatori di San Vendemiano (Treviso). Lo strumento salvavita servirà dapprima ai cinque escursionisti, in caso di necessità durante il loro difficile viaggio, poi sarà lasciato in dono alle popolazioni dell'Alto Dolpo. Persone che necessitano di assistenza medica, medicinali e apparecchiature mediche che la spedizione veneta saprà fornire.

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