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Cronaca Monselice

Morta a 34 anni: l'autopsia rivela che una setticemia ha ucciso la donna di Monselice

Monica Marangoni era finita in ospedale il 12 giugno, dieci giorni dopo è morta. Si aggrava la posizione dei due pusher indagati per omicidio colposo. Chiesto l'esame tossicologico

Una grave infezione ha stroncato la vita di Monica Marangoni. Come riportano i quotidiani locali, la 34enne di Monselice è stata uccisa da una setticemia diffusa che le ha bloccato il cuore.

AUTOPSIA. A rivelare le cause del decesso è stata l’autopsia eseguita dalla dottoressa Rossella Snenghi, dell’Istituto di medicina legale dell’università di Padova, su incarico del pubblico ministero Benedetto Roberti. Il pm adesso vuole capire quanto abbia influito il metadone che la donna assumeva, affidando alla stessa dottoressa anche l’esame tossicologico i cui risultati non si avranno prima di un mese. Il pm vuole capire come la droga abbia influito sull’infezione diffusa nel causare l’arresto cardiaco poi risultato fatale. Nel frattempo sono stati indagati per omicidio colposo due spacciatori, una coppia di Monselice, entrambi trentenni, noti nella zona, intercettati grazie alla denuncia della madre di Monica Marangoni dopo il malore alla figlia dello scorso 12 giugno. Lei è stata bloccata dai carabinieri, lui è irreperibile. I due contattavano spesso la donna, rifornendola del metadone, nonostante avesse dovuto interrompere le cure avviate al Sert perché interferivano con il suo stato di salute.I genitori dopo il malore, avevano subito accompagnato la 34enne all’ospedale di Schiavonia, dove poi è deceduta il 22 giugno.

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