Morto monsignor Pasini, diresse la "Caritas" e la "Fondazione Zancan"

Si è spento sabato scorso, monsignor Giuseppe Benvegnù-Pasini, presbitero della diocesi di Padova, per due mandati direttore della Caritas, e poi presidente della Fondazione Emanuela Zancan onlus. Il religioso risiedeva da qualche tempo all'Oic della Mandria assieme alla sorella, amorevolmente seguito dalle moltissime persone che costantemente gli facevano visita, preti e laici, e la "famiglia" della Fondazione Zancan.

LA TELEFONATA DEL PAPA. Lo scorso 3 marzo, monsignor Pasini aveva ricevuto una telefonata da papa Francesco. "Santità, la sua elezione è stata per me liberante - aveva risposto al Pontefice - quando la elessero papa, io ero in gran confusione, poi ebbi un’illuminazione e pensai 'offro la mia sofferenza a Dio, per il Papa, perché possa compiere il suo enorme compito di riforma della Chiesa'. Dopo questo fatto tutto mi fu più chiaro: la mia malattia non cadeva nel vuoto ma aveva un compito nella Chiesa e nel mondo. Quando l’offerta è al Signore, tutto diventa più significativo. Non soffrivo invano, tutto si univa alla sofferenza di Cristo. Ora ho uno scopo per cui pregare e per cui soffrire".

LA DIOCESI E IL VESCOVO. "La Diocesi tutta, il vescovo Antonio e i presbiteri esprimono profondo cordoglio per la perdita di un uomo e di un presbitero che tanto ha dato alla Chiesa - si legge sul sito della Diocesi - ma c’è anche tanta riconoscenza per aver condiviso un dono che il Signore ha alimentato dando voce ai poveri e ai bisogni degli ultimi".

L'AMMINISTRAZIONE. Anche l’amministrazione comunale partecipa al lutto che ha colpito la chiesa di Padova, esprimendo profondo cordoglio per la perdita di un uomo di grande cultura e di profonda umanità: “Monsignor Giuseppe Benvegnù Pasini è ricordato soprattutto per il forte impegno nel suo ruolo di presidente della Caritas Italiana, per il forte impulso educativo e sociale che ha caratterizzato i suoi mandati e soprattutto per l’attenzione che da sempre ha rivolto ai poveri e ai bisognosi – ha sottolineato l’assessore ai Rapporti con il mondo religioso, Alessandra Brunetti - ma anche per il l’impegno prioritario di promozione e tutela della persona che ha profuso come presidente della Fondazione Zancan e per la sua politica sociale che è stata caratterizzata dai molteplici interventi e servizi mirati a risolvere le diverse espressioni delle necessità personali, familiari e sociali e a favorire il radicamento della solidarietà, della partecipazione e dell’umanizzazione dei servizi. Rimarrà per sempre un esempio per tutti noi”.

I FUNERALI. Le esequie, presiedute dal vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, si svolgeranno martedì 24 marzo alle ore 10.30 in Duomo a Padova.