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Cronaca Montegrotto Terme

Omicidio Caruso, inquirenti a caccia del movente e dell'assassino

I carabinieri del Comando Provinciale di Padova stanno sentendo testimoni, raccogliendo informazioni, fotogrammi della videosorveglianza, per chiudere il cerchio attorno al colpevole

Voleva preparare la sua festa di compleanno in programma tra pochi giorni, ma non è più tornato a casa. Chi ha voluto spazzare via per sempre i sogni di Mattia Caruso? E' questo il punto interrogativo sul quale stanno lavorando senza sosta i carabinieri del Comando Provinciale di Padova, a seguito dell'omicidio che si è consumato nella notte tra domenica e lunedì all'esterno di un locale di Montegrotto Terme. Gli investigatori dell'Arma hanno setacciato palmo a palmo il parcheggio dove sarebbe stata inferta la coltellata al petto al trentenne alla ricerca dell'arma del delitto, ma al momento l'attività non ha sortito gli effetti sperati.

Telecamere e telefoni

Nell'immediatezza dei fatti gli inquirenti hanno acquisito il cellulare della vittima per tentare di ricostruire le sue frequentazioni, le ultime telefonate e gli ultimi messaggi ricevuti. Sembra infatti chiaro che l'aggressione brutale che è costata la vita a Mattia Caruso non sia avvenuta con uno sconosciuto per futili motivi. Vittima e carnefice quasi sicuramente si conoscevano. Quando il trentenne ha detto alla fidanzata di aspettarlo in auto, non sapeva a cosa andava incontro. Forse doveva essere un chiarimento, ma qualcosa è andato storto e il giovane è tornato alla sua auto con uno squarcio all'altezza del cuore. 

Il movente

Su questo dettaglio al momento gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. Non viene esclusa alcuna ipotesi. Si indaga in problematiche pregresse tra i due protagonisti che forse dovevano risolversi amichevolmente, ma alla fine è spuntata la lama e il bel ragazzo conosciuto in tutta Padova e provincia per la sua simpatia e per le sue doti di commerciante dietro il banco dei dolciumi di mercati e fiere ha perso il sorriso, i suoi occhi si sono spenti. Quando è risalito in auto non ha detto nulla alla fidanzata. Forse voleva raggiungere l'ospedale, forse ha sottovalutato i danni provocati dalla lama fredda e devastante che l'ha trafitto. 

Caccia all'uomo

I carabinieri coordinati dalla Procura stanno lavorando giorno e notte per rintracciare l'assassino. C'è il rischio che possa fuggire, che possa compiere qualche gesto sconsiderato, che possa aggravare ulteriormente la sua posizione. Ecco perchè è fondamentale assicurarlo quanto prima alla giustizia e capire direttamente dalle sue parole cosa abbia trasformato una domenica sera di festa in un dramma. 

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