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Cronaca

Morbillo: 31 casi in Veneto (2 a Padova) nel 2016, di cui 30 in pazienti non vaccinati

Dal primo gennaio al 10 novembre di quest'anno in Veneto sono stati segnalati 31 casi di morbillo, dei quali 28 confermati, uno possibile, due probabili. L'età media dei casi è stata pari a 21 anni, con una maggiore incidenza nelle femmine (20 casi su 31)

Dal primo gennaio al 10 novembre di quest’anno in Veneto sono stati segnalati 31 casi di morbillo, dei quali 28 confermati, uno possibile, due probabili. L’età media dei casi è stata pari a 21 anni, con una maggiore incidenza nelle femmine (20 casi su 31). 30 di questi casi non erano vaccinati. Uno era stato vaccinato ancora con una sola dose. 15 sono stati i ricoveri che si sono resi necessari. Tali dati sono contenuti nel secondo bollettino 2016 della Sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia, realizzato dall’Unità operativa prevenzione e sanità della Direzione regionale prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria, reso noto mercoledì dall’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.

I DATI. "Si tratta di un lavoro di monitoraggio prezioso - sottolinea Coletto - che ci consente di tenere sotto controllo questa malattia infettiva e di ragionare non sull’onda dell’emotività pro o contro i vaccini, ma sull’andamento reale delle malattie. Guardando al quadriennio 2013-2016 - aggiunge Coletto - notiamo che il 2016, con 31 casi finora, è andato peggio del 2015 (25 casi in 12 mesi) e del 2013 (25 casi) , ma meglio del 2014, quando alcuni focolai fecero alla fine contare 63 casi con una forte concentrazione in aprile, maggio e giugno. Rispetto ai 584 casi segnalati in Italia a tutto settembre 2016 - fa notare Coletto - l’incidenza per centomila abitanti del Veneto è dello 0,3, tra le più basse con, ad esempio, la Calabria a 3,5; la Campania a 2,5; l’Emilia Romagna a 1,6; la Lombardia a 1,2. Un dato confortante, se si pensa che siamo l’unica Regione dove si applica la non obbligatorietà".

DUE CASI A PADOVA. "Per contro - osserva Coletto - 30 casi su 31 sono stati in pazienti non vaccinati, e quell’uno aveva fatto solo il primo vaccino. Il che testimonia l’efficacia del vaccino stesso, che le nostre strutture offrono e consigliano in abbinata a una forte azione informativa". Le Ulss venete dove sono stati registrati i casi sono Vicenza (17 con un focolaio alcune settimane fa), Treviso (4), Venezia e Padova (due ciascuna), Feltre, Bassano, Thiene, Arzignano, Pieve di Soligo e Mirano (un caso ciascuna).

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