Le acque del Bacchiglione restituiscono un corpo. Accanto l'auto abbandonata
Tragico rinvenimento nel pomeriggio di giovedì lungo il corso d'acqua all'altezza del territorio di Selvazzano. La vittima è di sesso femminile. Non si esclude il gesto estremo
Il corpo senza vita di una donna è stato restituito nel pomeriggio di giovedì dalle acque del fiume Bacchiglione a Selvazzano.
Il recupero
Il drammatico ritrovamento è avvenuto attorno alle 14.30, circa duecento metri a valle del ponte della Libertà che unisce via Roma e via Vittorio Emanuele III. Lungo l'argine destro l'attenzione di una pattuglia della polizia locale è stata attirata da un'utilitaria parcheggiata sullo sterrato, senza nessuno a bordo. Avvicinatisi per un controllo, i vigili hanno scorto nel fiume ingrossato dalle abbondanti piogge un corpo immobile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sarmeola e i vigili del fuoco oltre al personale sanitario, avviando le operazioni di recupero. Una volta issato sulla riva, si è appurato trattarsi del cadavere di una donna di mezza età, per la quale i tentativi di soccorso e rianimazione sono stati inutili.
La vittima
La vittima è una sessantenne italiana residente in provincia. Secondo i primi elementi raccolti dagli inquirenti non è possibile escludere il gesto estremo. La donna sarebbe infatti giunta autonomamente fino all'argine a bordo dell'automobile rinvenuta parcheggiata, intestata a lei stessa. Per fare completa chiarezza sull'accaduto l'autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale di Padova dove sarà sottoposta all'esame autoptico.