Morta al Gallucci, inchiesta dopo esposto di una compagna di stanza

La procura è decisa a far luce sulla morte di Ines Santimaria, 79enne di Vo', nel Padovano, spentasi nel reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Padova il 6 gennaio. Come riportano i quotidiani locali, sulle circostanze del decesso ha avanzato dubbi pesanti un'ex paziente del centro Gallucci, vicina di letto dell'anziana in quei giorni, che ha depositato un corposo esposto in cui solleva dubbi sull'operato di medici e infermieri che hanno seguito la 79enne. Al sostituto procuratore Sergio Dini il compito di dipanare la matassa, per il momento nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati.

I DUBBI. Ines Santimaria, ricoverata a inizio dicembre, è morta durante il decorso post-operatorio seguito a un intervento riuscito. I chirurghi le avevano sostituito con successo una valvola aortica. La settimana scorsa il peggioramento delle condizioni della paziente, davanti al quale, secondo l'autrice dell'esposto, medici e gli infermieri, confrontandosi fra loro, non sarebbero stati in grado di determinare con certezza se una determinata terapia farmacologica fosse stata somministrata alla 79enne. Pur senza esserne sicuri, i camici bianchi avrebbero alla fine deciso di riportare sulla cartella che la terapia era stata adottata. Sempre secondo quanto dichiarato nell'esposto, anche l'orario della morte sarebbe stato modificato. Infine la compagna di stanza dell'anziana avrebbe denunciato di aver ascoltato una "trattativa" per uno scambio di favori tra il medico e le infermiere allo scopo di chiudere un occhio sulle presunte falsificazioni della cartella clinica. I Nas hanno acquisito la cartella clinica della donna e con tutta probabilità fra qualche giorno verrà disposta l'autopsia.