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Cronaca

Morte di Ahmed: la Procura di Padova esclude coinvolgimento di terzi

Secondo gli inquirenti sarebbe improbabile che il quindicenne sia stato costretto a togliersi la vita perché minacciato e per questo si scava ancora nella vicenda. La Procura sarebbe convinta che si tratti di un caso legato al "male di vivere". Novità importanti sul telefono ritrovato: la sim era all'interno

A un giorno dal ritrovamento del corpo del povero Ahmed Jouider, nel fiume Brenta, nel tratto che attraversa Cadoneghe, non cessano le discussioni e le teorie sul perché abbia compiuto questo gesto e soprattutto se qualcuno abbia costretto o spinto il ragazzo a questo gesto estremo.

Indagini

Le indagini, in mano al Pm Andrea Girlando, sembrano però escludere le ipotesi che stanno venendo fuori in questi giorni. Non c'è nessun riscontro che richiama a coinvolgimenti in "giri strani", meno che meno che appartenesse a qualche "gang" dedita a spaccio o violenze. Zero. Inoltre, il telefono recuperato sta permettendo di chiarire con chi Ahmed avesse avuto contatti prima di perdere la vita. Esclude anche che sia un episodio legato al fenomeno "blu whale", come qualcuno invece ha ipotizzato. Non c'è nessun elemento concreto che confermi queste ipotesi, tutt'altro. 

Telefono

Il telefono, che è quello che ha permesso di ritrovare il corpo di Ahmed in fondo al fiume, non solo era provvisto di sim ma conteneva, nella cover che lo avvolge, la tessera del bus con tanto di nome e foto. Chi lo ha ritrovato ha raccontato di aver chiesto a diverse persone se conoscevano il ragazzo, trovando solo risposte negative. Inutile dire che la persona in questione si trovi in stato di choc, visto quanto è accaduto poi. 

Autopsia

Per sapere esattamente cosa dirà l'autopsia bisogna aspettare ancora, ma sempre per smentire voci che troppo spesso non sono avvalorate da conferme, non ci sono segni di un eventuale utlizzo di aghi o strumenti per assumere stupefacenti. Per gli esami tossicologici è comunque ancora presto per conoscere gli esiti precisi. 

Fatti

Stando quindi ai fatti, e solo a quelli, confermati dalle indagini che sono comunque ancora in corso, escludono che ci sia qualcosa di oscuro dietro a queste storie. Ed escludono altresì che ci sia un collegamento tra la morte di Ahmed e quella di un altro giovane, il 17enne Henry, che si è tolto la vita nello stesso punto scelto dal quindicenne di Torre. La necessità di dare delle spiegazioni a complicate dinamiche personali, trapela dagli inquirenti, può far correre il rischio di perdere di vista il punto. E il punto è che molto probabilmente questi ragazzi stavano semplicemente chiedendo aiuto. 

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