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Cronaca Carmignano di Brenta / Camazzole

Raffica di multe al lago: assembramenti, bagni, rifiuti e fuggi fuggi. Bolis: «Chiudiamo»

É durissimo il sindaco di Carmignano che ha presenziato ai controlli alla Busa Giaretta con 14 sanzioni elevate nel weekend: «Quello che ho visto non mi è piaciuto affatto»

É cominciata nel peggiore dei modi la "Fase 2" in quel di Carmignano di Brenta. Se infatti la maggior parte dei cittadini si è sempre dimostrata ligia alle regole, a smentirne la buona reputazione sono state le centinaia persone che tra venerdì e domenica hanno affollato le sponde del laghetto di Camazzole, in spregio delle più basilari norme anti contagio.

Le sanzioni

A denunciarlo è lo stesso sindaco Alessandro Bolis, che ha partecipato ai controlli insieme agli agenti della polizia locale e ai volontari della Protezione civile schierati in supporto dei carabinieri. Controlli intensificati che hanno portato a elevare 14 sanzioni. Con tutta probabilità sarebbero però state di più, dal momento che una parte dei presenti si è data a precipitosa fuga alla vista delle pattuglie. Teatro dello sfoggio di inciviltà che ha profondamente amareggiato il sindaco è stata la Busa Giaretta, amatissima oasi verde che ad oggi deve però sottostare alle rigide regole imposte dalle norme anti Coronavirus.

Assembramenti, rifiuti, insulti agli agenti

«Quello che ho visto non mi è piaciuto. Tanto che sto pensando di chiudere nuovamente l’area - spiega Bolis -. Domenica pomeriggio c'erano circa 300 persone, sedute a coppie o in gruppo senza la minima attenzione al distanziamento e spesso senza mascherina. Qualcuno stava addirittura facendo il bagno, cosa che è sempre vietata vista la pericolosità di quelle acque. Nelle aree verdi si può passeggiare, non certo creare assembramenti per ore». «Mancato distanziamento, assembramenti e il non indossare la mascherina non significa solo non rispettare le norme, ma anche e soprattutto non rispettare la propria e l’altrui salute - chiosa il sindaco -. Altrettanto, la carenza di mascherine sul mercato paventata da qualcuno non è certo una scusa valida. A Carmignano abbiamo provveduto nelle scorse settimana alla distribuzione gratuita di 24mila pezzi e ne regaleremo la prossima settimana altre 15mila». L'atteggiamento sprezzante è ciò che forse ha maggiormente ferito il primo cittadino: «Gli agenti sono stati disponibili a fornire informazioni e in tutti i casi prima di stilare i verbali hanno verificato che le contravvenzioni fossero davvero gravi - conclude Bolis -. Purtroppo in diversi casi è stato così. E come se non bastasse abbiamo assistito al fuggi fuggi generale al nostro arrivo, abbiamo dovuto sorbirci proteste e insulti e raccogliere lo stuolo di rifiuti che molti di loro hanno abbandonato».

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