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Cronaca Codevigo

Pizzicato dall'autovelox ai 113 km/h, Scarabel (M5S) fa ricorso: "Nessun interesse privato"

Il capogruppo del movimento pentastellato in Regione è balzato agli onori della cronaca per aver cercato di farsi togliere la sanzione presa per eccesso di velocità

Il luglio scorso sfrecciava sulla Romea, tra Rosara e Codevigo, a 113 all’ora quando il limite era di 90 e si è visto recapitare a casa la multa. Come succede di consueto a chi ha il piede pesante. In questo caso però la "vittima" era Simone Scarabel, capogruppo del M5S in regione Veneto che, non ha perso tempo e ha chiesto ai sindaci di competenza e alla polizia municipale che gli venga tolta la multa e che gli venga inoltrata la documentazione relativa all'autovelox; il tutto su carta intestata del gruppo consiliare.

FACEBOOK.  "Nessun interesse 'privato' - spiega Scarabel in un post su Facebook -, solo la volontà di lottare al fianco dei cittadini in una battaglia che riteniamo giusta, come confermano le recenti sentenze di annullamento di multe fatte da autovelox in tutta Italia per irregolarità". Non solo, ha allegato la copia del ricorso presentato dal suo avvocato al giudice di Pace. "Come vedete il ricorso - ha scritto - è stato fatto dal mio avvocato, sulla sua carta, non su quella della Regione".

BATTAGLIA. Sta di fatto che Scarabel alla fine la multa l'ha pagata. "Sulla vicenda della multa farò chiarezza - ha scritto in una nota -. Per sgombrare il campo da ogni dubbio sulla mia buona fede ho pagato la multa. Quella contro gli autovelox e i T-red irregolari è una battaglia del M5S portata avanti a livello parlamentare e locale in tutta Italia".

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