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Cronaca

Lavoro al posto multa, con attività di pubblica utilità e di pari valore

Novità del Regolamento di polizia urbana di Padova. Una "sanzione sostitutiva" che abbia valenza educativa per il trasgressore e corrisponda, per quantità di ore, all’importo della sanzione pecuniaria prevista

Lavoro al posto della multa. È una novità del Regolamento di polizia urbana di Padova. Si tratta di una "sanzione sostitutiva", ovvero una prestazione personale di attività di pubblica utilità, che abbia valenza educativa per il trasgressore e sia di valore corrispondente all’importo della sanzione pecuniaria prevista.

LA SANZIONE SOSTITUTIVA. L’articolo 3 stabilisce infatti che, in luogo del pagamento della sanzione pecuniaria, il trasgressore ha la possibilità di scegliere la sanzione sostitutiva. L'interessato dovrà inviare un’istanza specifica al comando di polizia locale, entro 60 giorni dalla verbalizzazione, nella quale dovrà indicare, oltre ad una serie di dati personali, due preferenze nell’ambito di varie categorie di attività che il Comune propone: area manutentiva e di pulizia; area vigilanza; area di assistenza sociale; area di supporto amministrativo e area tecnico-professionale. Può richiederla solo il maggiorenne e in assenza di ricorso.

COME FUNZIONA. Il Regolamento fissa il valore di ogni ora di attività prestata in 10 euro. Dovrà quindi essere effettuato il numero di ore di lavoro sociale necessario ad estinguere per intero l’importo della sanzione corrispondente alla violazione commessa. Al termine dell'attività, il trasgressore riceverà un'attestazione di eseguita prestazione.

IL MODULO. Il fac-simile della domanda per richiedere la sanzione sostitutiva può essere scaricato da internet sul sito della polizia locale o su quello del Comune, oppure ritirato agli sportelli degli uffici della polizia locale o dell'Urp.

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