rotate-mobile
Cronaca

Estorsione a imprenditore Padova Beni sequestrati alla 'ndrangheta

L'impresario edile euganeo era impegnato nell'esecuzione di lavori nella Piana di Gioia Tauro. Due affiliati alle cosche gli avevano estorto denaro. Sotto sequestro 4 milioni di euro di imprese e beni mobili e immobili

Rispetto ai redditi dichiarati, possedevano la bellezza di imprese, beni mobili ed immobili troppo sproporzionato. È così che, a seguito di indagini patrimoniali, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, il comando provinciale reggino e lo Scico di Roma della Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, per un valore complessivo di oltre quattro milioni di euro.

ESTORSIONE A IMPRENDITORE PADOVANO. Secondo le indagini, i beni sequestrati sono riconducibili a due persone ritenute affiliate a cosche della 'ndrangheta e già arrestate in precedenza dai carabinieri perchè accusate di azioni estorsive, attuate con modalità mafiose, ai danni di un imprenditore edile della provincia di Padova, impegnato nell'esecuzione di lavori nella Piana di Gioia Tauro. In manette lo scorso ottobre erano finiti Gregorio C., 63 anni, e Michelangelo G.

SOTTO SEQUESTRO. Tra i beni sequestrati si annoverano: una azienda operante nel settore alberghiero e della ristorazione con sede legale a Rosarno, ma operante a Motta di Livenza, in provincia di Treviso; una seconda azienda agricola con sede in Rosarno; un fabbricato ubicato a Reggio Calabria; due auto; un'attività di commercio al dettaglio di carburante per autotrazione con sede sempre a Rosarno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estorsione a imprenditore Padova Beni sequestrati alla 'ndrangheta

PadovaOggi è in caricamento