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Cronaca

Neonato muore dopo operazione al cuore: nessuna responsabilità dei medici

Il piccolo era affetto da una grave e rara malformazione al cuore e l'intervento chirurgico non l'ha salvato. La procura ha chiesto l'archiviazione del caso ritenendo che i 17 dottori finiti sotto inchiesta abbiano agito correttamente

Secondo la procura di Padova non ci sono responsabilità per i 17 medici finiti sotto inchiesta in seguito alla morte del neonato di appena un mese, che ha perso la vita il 23 novembre scorso per una malattia cardiaca giudicata guaribile con un'operazione chirurgica, e invece morto 28 giorni dopo essere venuto al mondo.

IL CASO. Una disgrazia devastante che aveva convinto i due genitori del piccolo, residenti a Spinea nel Veneziano, a vederci chiaro, capire se quella morte potesse essere evitata in qualche modo, se la reale gravità delle condizioni del piccolo potessero essere scoperte prima, magari durante la gestazione. E invece, come riportano i quotidiani locali, secondo il pm, i medici strutturati e specializzandi della clinica ostetrica dell’Azienda ospedaliera e del centro di Cardiochirurgia "Vincenzo Gallucci" non hanno responsabilità e hanno agito correttamente sia al momento della diagnosi che al momento dell'operazione chirurgica. L'intervento era stato consigliato proprio dall'equipe medica che aveva ritenuto la malattia non così grave: e invece già in sala operatoria i primi problemi. Complicanze dettate dalle condizioni di salute del neonato, scoperte peggiori del previsto. Al termine dell'operazione, secondo i dottori, Neonato morto dopo l'operazione al cuore a Padova: inchiesta
l'intervento era "perfettamente riuscito". Il bambino sarebbe morto venti giorni dopo.

 

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