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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nomadismo dei rifiuti e furti all'Interporto: controlli "random" della polizia locale

La società Interporto Padova Spa ha siglato un accordo con la polizia locale per contrastare il fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti, collegato alla presenza di mezzi in transito per il trasporto merci

Nomadismo dei rifiuti e furti di gasolio. Sono due problematiche alle quali intende far fronte il protocollo d'intesa siglato venerdì tra Interporto Padova S.p.A. e Comune di Padova - comando di Polizia locale. Nel corso dell'ultimo anno, infatti, all'interno dell'area, che si sviluppa su circa un milione di metri quadrati, si sono registrati numerosi episodi di abbandono indiscriminato di rifiuti di vario genere (carcasse di materassi, divani, tappeti, frigoriferi), collegati alla presenza di mezzi in transito per il trasporto, il carico e lo scarico di merci. La zona è stata anche oggetto di furti di carburante dai camion e di abbandono di carcasse e parti di veicoli a motore privi di targa.

LA CONVENZIONE. La società Interporto possiede già un servizio di vigilanza ed è dotata di telecamere di videosorveglianza, tuttavia, spiega il direttore generale Roberto Tosetto, "trattandosi di un'area privata, finora non ci è stato possibile identificare e sanzionare i responsabili". Lo smaltimento di questi rifiuti "aggiuntivi" significa, per Interporto, un surplus di spesa annuo di circa 100mila euro: di qui, la decisione di creare una sinergia con le forze di polizia locale allo scopo di intensificare la vigilanza e contrastare il dilagare di questo fenomeno. "Questa convenzione ci dà titolo a procedere in un'area privata - spiega il comandante della polizia locale Antonio Paolocci - e ci autorizza ad identificare e a condividere i dati raccolti con la direzione di Interporto, che potrà decidere di rivalersi e di chiedere un risarcimento in sede civile a fronte del danno subìto". 

IN COSA CONSISTE. Nello specifico, il servizio di polizia locale consisterà 3-4 interventi da due ore a settimana, in modalità "random", per eliminare il fattore "prevedibilità". Saranno impiegate pattuglie auto e motomontate e, contestualmente, saranno effettuati anche controlli di polzia stradale nella zona circostante. L'attività sarà organizzata in sinergia con la direzione di Interporto, che, di volta in volta, segnalerà le aree e le fasce orarie più problematiche, rilevate dai propri supporti di vigilanza. Inoltre, a scadenze quadrimestrali, saranno istituiti dei tavoli tecnici di confronto e di condivisione dei dati raccolti. Si tratta di una convenzione sperimentale, della durata di un anno.
 

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