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Cronaca

Nei parchi della città i primi 6 nonni custodi volontari

Dalla settimana prossima, ciascuno dedicherà 200 ore l'anno per tenere vivi e custoditi gli spazi verdi della città. Il Comune punta ad assoldarne almeno 20. In cambio dell'attività prestata, ingressi omaggio alle partite, a eventi culturali, abbonamenti e altri benefit

nonni-custodi-parchiGermano Paccagnella lo si può trovare al giardino Cavalleggeri, Antonietta Taffon e il signor Forti invece al parco Europa e giardino di Cristallo, Giuseppe Toffanin al giardino Siepe Campestre, Guglielmo Favero al giardino d'Inverno Caduti della Resistenza, Ilario Galeazzo al parco dei Faggi e giardino Baden-Powell: sono loro i primi sei nonni custodi volontari nei parchi pubblici della città.

"Nonni disponibili, cortesi, collaborativi, per migliorare la custodia nelle aree verdi pubbliche maggiormente frequentate - spiega Andrea Micalizzi assessore al Verde pubblico - che hanno scelto di dedicare duecento ore all'anno del loro tempo per tenere vivi e custoditi gli spazi verdi della città. Potrete incontrarli nei parchi già dalla settimana prossima con la loro inconfondibile casacca gialla. Un sistema efficace per controllare che le aree dei parchi vengano utilizzate nel rispetto della loro destinazione, si pensi ad esempio alle aree gioco.

L'obiettivo per l'amministrazione comunale è di arrivare a una ventina di nonni custodi, volontari che, in cambio dell'attività prestata, potranno godere dei benefit che alcune aziende hanno messo a disposizione. Ad esempio, l'ingresso alle partite in casa del Calcio Padova o agli spettacoli teatrali e musicali al Gran Teatro Geox, abbonamenti a mezzi pubblici della rete urbana, abbonamenti alle piscine comunali Padova Nuoto.
 
L'impegno previsto consiste nel garantire la propria presenza all'interno dell'area concordata per verificare il rispetto da parte degli utenti delle norme di comportamento relative all'uso dei parchi fornendo eventuali informazioni a quanti accedono ai parchi, aree verdi su orari, attività, norme di utilizzo; nel segnalare eventuali comportamenti non consoni, danni al patrimonio o richieste raccolte durante il servizio; nel partecipare ad eventuali manifestazioni od attività organizzate nei parchi e nelle aree verdi; nel provvedere a piccoli interventi di pulizia.
 
Per aderire al progetto è necessario utilizzare l'apposita modulistica reperibile negli uffici dell'assessorato al Verde, parchi, giardini e arredo urbano del Comune di via Zamboni, nell'ufficio relazioni con il pubblico di palazzo Moroni, di via Oberdan o scaricable dal sito www.padovanet.it. La domanda va presentata direttamente all'ufficio protocollo del settore Verde, parchi, giardini, entro il 30 giugno.

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