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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piove di Sacco

Piove, arrestati 5 spacciatori della “Nuova mala del Brenta”

In manette cinque persone residenti nel capoluogo della Saccisica, tra i 38 e i 54 anni, componenti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di cocaina e hashish nelle province di Rovigo, Padova e Venezia

Rifornivano di cocaina e hashish in piccole dosi operai, commercianti ed imprenditori, la maggior parte persone insospettabili e con uno stile di vita apparentemente irreprensibile. La loro fetta di mercato erano le piazze delle province di Rovigo, Padova e Venezia.

LA NUOVA MALA. Si tratta di un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga, collegato alla cosiddetta "Nuova mala del Brenta", smantellato dai carabinieri di Adria e rappresentato per lo più da individui residenti a Piove di Sacco.

GLI ARRESTATI. 5 gli arrestati, su ordinanza del gip del tribunale di Padova Lara Fortuna, con casa nel capoluogo della Saccisica. Sono Angelo B. di 54 anni, Marco M. di 50 anni, Massimiliano R. di 40 anni, Nevio C. di 39 anni e Federico R. di 38 anni. Quest'ultimo è stato arrestato in flagranza perché, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di 50 grammi di cocaina pronta per essere smerciata.

IL BLITZ. Nel blitz condotto dai militari dell'arma rodigina tra la serata e la notte del 20 febbraio scorso, è finito anche un sesto componente, Andrea P., 37enne di Adria. Assieme ai 5 piovesi, faceva parte della banda collegata alla "Nuova Mala del Brenta", che a sua volta avrebbe contatti accertati con ex componenti dell'organizzazione "guidata" da Felice Maniero.

INTERCETTAZIONI SCOTTANTI. Nell'ordinanza di arresto di oltre 250 pagine emessa dal gip ci sarebbero delle intercettazioni scottanti, su cui vige il più stretto riserbo. Potrebbe infatti essere tirato in ballo qualche ex della Mala. Sulla scia degli arresti sarebbero indagate anche tre persone del Veneziano.

L'OPERAZIONE QUADRIFOGLIO. Questi ultimi arresti costituiscono la continuazione dell'operazione "Quadrifoglio 2010", sviluppatasi a partire dal 26 settembre 2010 quando finì in manette Luigi B., proprio di fronte alla pizzeria Quadrifoglio di Piove di Sacco. Nei mesi successivi sono arrivati gli arresti di altri tre spacciatori complici.

SESSO IN CAMBIO DI UNA DOSE. Nell'ambito dell'inchiesta rientrano attualmente 23 indagati, tutti italiani, in qualità di diretti fornitori di droga ai clienti assuntori. L'organizzazione in alcuni casi ha portato giovani tossicodipendenti a dilapidare quasi per intero il patrimonio familiare. Alcune ragazze pur di ottenere una dose offrivano il loro corpo.

SCHEDE TELEFONICHE INTESTATE A TERZI. Una difficoltà importante riscontrata durante le attività di investigazione è stata quella del rilevare l'utilizzo da parte di alcuni indagati di schede telefoniche intestate a terzi. Alcuni rivenditori compiacenti, infatti, a prezzi probabilmente maggiorati, vendevano schede intestate ad altre persone per rendere così difficoltose eventuali operazioni di tracciabilità delle utenze. Sono quindi scattate relative denunce penali per sostituzione di persona e frode informatica.

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