Nuovo ospedale, Padova Ovest o sede attuale: l'incontro in Regione

Il giorno del giudizio? Forse. Il condizionale è d'obbligo per una questione tanto delicata quanto annosa e che già da anni riempie le pagine della cronaca locale con progetti e contro progetti - per ora rimasti tutti sulla carta - annunci e frenate. Il piano per il nuovo ospedale, su cui i vari enti ed istituzioni interessati erano arrivati alla soluzione di realizzarlo a Padova Ovest, vicino all'Euganeo, per una spesa di 650 milioni di euro, a partire dall'elezione a sindaco di Massimo Bitonci, è stato messo fermamente in discussione dalla nuova amministrazione comunale che, sebbene non sia l'unico soggetto ad avere voce in capitolo, ha però puntato i piedi, prospettando come soluzione più ragionevole la realizzazione del nuovo polo ospedaliero nell'area esistente in via Giustiniani, senza delocalizzare e con un presunto risparmio di 150 milioni di euro.

L'INCONTRO. Lunedì in Regione si riuniranno quindi tutti gli enti per discutere - nuovamente - sul da farsi. Il governatore Luca Zaia, leghista come Bitonci, all'"incoronazione" di quest'ultimo come primo cittadino non aveva mancato di sottolineare come la posizione della neo amministrazione di Padova non potesse non essere considerata. Al vaglio quindi se accantonare quindi il progetto, che già aveva intrapreso il suo iter, per Padova Ovest, o se prendere più seriamente in considerazione la versione prospettata dall'amministrazione comunale che, due settimane fa, ha istituito una commissione ad hoc composta di tecnici interni ed esterni. Tra questi ultimi spunta il nome dell'ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera Adriano Cestrone, oggi quindi sostenitore di un restyling dell'attuale presidio ma che, negli anni scorsi, si sarebbe speso a sostegno di una nuova struttura al posto della ristrutturazione dell'esistente.