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Cronaca

L'80% degli italiani è carente di vitamina D, il legame con l'obesità

Il gruppo del professor Carlo Foresta, dell'università di Padova, ha esposto i risultati dei suoi studi in occasione del convegno "Ipovitaminosi D - manifestazioni cliniche e patologie correlate relativo"

La popolazione italiana è, per l'80%, carente di vitamina D, una deficienza che non è soltanto causa di osteoporosi, ma anche un fattore che associa diverse altre patologie, tra cui anche malattie degenerative, come l'alzheimer, il parkinson, le patologie polmonari e il diabete.

OBESITÀ E CARENZA DI VITAMINA D. Per la prima volta, a Padova, in occasione del convegno "Ipovitaminosi D - manifestazioni cliniche e patologie correlate relativo", alla presenza di 500 esperti, il gruppo coordinato dal professor Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia all'università di Padova, ha esposto i risultati dei suoi studi che mettono in relazione obesità e ridotti livelli plasmatici di vitamina D.

LO STUDIO CONDOTTO A PADOVA. Le ricerche condotte a Padova hanno dimostrato che "nel tessuto adiposo umano si accumulano elevate concentrazioni dei precursori della vitamina D con conseguenti ridotti livelli di vitamina D circolante". Di qui, il binomio obesità-ossa fragili, connesso, appunto, all'effetto "calamita" del grasso. Il dimagrimento, e la conseguente riduzione della massa adiposa, normalizza le concentrazioni plasmatiche di vitamina D, impedendo l'insorgere di patologie associate a questa mancanza.

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