Secondo l’accusa i due medici dell’ospedale di Schiavonia avrebbero sbagliato l’operazione che ha causato la morte di un 69enne. La mattina del 24 aprile 2015, nel nosocomio di Este, il pensionato è stato sottoposto all’asportazione della prostata malata di tumore. Come riportano i quotidiani locali i due chirurghi sono stati rinviati a giudizio il prossimo 15 febbraio per omicidio colposo.

ERRORE MEDICO.

Qualcosa non è andato a buon fine quel giorno nel reparto di urologia: secondo l’accusa per negligenza o imprudenza durante l’intervento è stato anche perforato l’intestino. Uno dei due medici, il 48enne di Padova avrebbe erroneamente prescritto l’esecuzione di una esofagostraduodenoscopia, mentre l’altro, una 57enne di Este, avrebbe ritardo l’esecuzione di una retto-colonoscopia. Il 69enne è morto il 28 aprile del 2015 a causa della setticemia provocata dall’infezione a seguito dell’errata operazione. I due medici, per l’accusa, avrebbero dovuto ordinare subito una colonscopia al paziente per ricucire la lacerazione rettale.