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Cronaca Cadoneghe

Omicidio al bar di Cadoneghe, 37enne muore scaraventato per le scale: preso l'assassino

Bloccato all'aeroporto di Fiumicino l'uomo ritenuto responsabile della morte violenta di Florinel Ciobataru, ucciso nell'aprile del 2015 al bar "Nuova luna rossa" di Cadoneghe

Era il giorno di Pasquetta del 2015, quando, Florin Ciobataru, 37enne romeno, venne assassinato all'esterno del bar "Nuova luna rossa" di Cadoneghe. A distanza di oltre due anni dall'efferato episodio, i carabinieri del Nucleo investigativo di Padova hanno stretto le manette ai polsi di un giovane connazionale della vittima, ricercato da allora in quanto ritenuto responsabile dell'omicidio. Si tratta di D.P., 23 anni, bloccato dall'Arma, con la collaborazione della Polizia di Frontiera aerea, nel pomeriggio di giovedì, all'aeroporto di Fiumicino (Roma), appena sceso da un volo dell'Air Moldava, in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto firmato lo stesso giorno dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Padova.

L'OMICIDIO. I fatti risalgono alla notte tra il 5 e il 6 aprile del 2015, poco dopo la mezzanotte. Quella sera, nel bar di piazzale della Castagnara, era in corso una "serata speciale romena". Florin Ciobataru, giovane romeno, stimato imbianchino, compagno della titolare del locale, era intervenuto per cercare di allonare un cliente suo connazionale che, alterato dai fumi dell'alcol, stava creando il parapiglia. A quel punto, però, un amico del romeno molesto, che, anche lui ubriaco, non aveva gradito l'intervento di Ciobataru, aveva preso quest'ultimo per le gambe, scaraventandolo giù dalla tromba delle scale esterne. Un volo di 6 metri, costato la vita al 37enne, che aveva sbattuto violentemente la testa contro uno spigolo delle scale, morendo sul colpo.

Il luogo dove Florinel Ciobataru è stato ucciso

LA LATITANZA. Le indagini dei carabinieri, coordinate e dirette dall’autorità giudiziaria patavina, si erano concretizzate nell’acquisizione di diverse testimonianze e nell’analisi delle immagini di videosorveglianza, che avevano consentito di accertare la dinamica dei fatti. Le successive attività investigative di natura tecnica (esiti dei rilievi sulla scena del crimine, analisi dei tabulati telefonici, intercettazioni, esplorazione dei social network) avevano consentito ai militari di identificare l’autore dell’omicidio in D.P., all’epoca dei fatti non ancora 21enne, che nel frattempo si era reso irreperibile espatriando all’estero.

L'ARRESTO. "Le ricerche dell’indagato, che sotto la direzione della locale Procura non si sono mai interrotte consentendo di accertare che, nell’ultimo periodo, era più volte rientrato in Italia, - si legge in una nota diffusa dai carabinieri - si sono concluse l’altro ieri (giovedì, ndr), quando lo stesso veniva bloccato alla frontiera dello scalo romano di Fiumicino, appena sceso dal volo dell’Air Moldava che da Chisinau l’aveva portato in Italia". Espletate le formalità di rito, D.P. è stato accompagnato alla casa circondariale di Civitavecchia, dove attualmente si trova detenuto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.

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