Stanghella, uccise l'ex: pena dimezzata a 17 anni in appello
Il venir meno dell'aggravante dei mezzi insidiosi, come il sacchetto di plastica fissato sul volto della vittima Luana Bussolotto per soffocarla, ha portato i giudici allo "sconto" di pena per il 26enne Luca Bedore
La Corte d'appello ha ridotto a 17 anni e 4 mesi la pena di reclusione per Luca Bedore, il 26enne di Stanghella che in primo grado di giudizio era stato condannato al massimo previsto, 30 anni. Il giovane è ritenuto colpevole di aver ucciso, la sera di Pasqua del 2009, la sua ex fidanzata appena trasferitasi a Noventa Vicentina Luana Bussolotto, che aveva deciso di troncare la relazione sentimentale.
LO SCONTO DI PENA. I giudici hanno confermato la responsabilità di Bedore, ma il venir meno dell'aggravante dei mezzi insidiosi, come il sacchetto di plastica fissato sul volto della vittima per soffocarla, li ha portati a decidere per lo “sconto” di pena.
L'OMICIDIO. Bedore aveva cercato di uccidersi accoltellandosi in diverse parti del corpo e vegliando la morta per una intera notte. Elemento a suo carico era poi risultata la telefonata registrata con la quale aveva chiesto aiuto al Suem di Vicenza. In quella telefonata aveva detto chiaramente di aver ucciso la fidanzata.