Grisignano, un solo fendente mortale: Tomasi accusato di omicidio premeditato
L'autopsia, mercoledì, ha confermato la prima ipotesi investigativa di un solo colpo mortale sulla schiena della vittima. L'aggressione è probabilmente avvenuta subito dopo l'ingresso nella villetta. Tomasi è stato accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione
Un solo colpo, mortale, poco dopo l'ingresso nella villetta. È quanto emerso dall'autopsia sul corpo di Monica De Rossi, la 47enne agente immobiliare trovata morta l'altro giorno in uno stabile in vendita in via Pigafetta, a Poiana di Granfion, Grisignano di Zocco (Vicenza). Sopra di lei, in coma, il suo presunto omicida, l'ex fidanzato Davide Tomasi, 37 anni, originario di Cittadella.
L'AUTOPSIA. L'esame ha anche consentito di confermare l'ipotesi investigativa, ovvero che la donna sia stata uccisa subito dopo l'ingresso nella casa, dove Tomasi l'aveva attirata con la scusa di voler comprare l'immobile. Svelato, inoltre, un minuscolo foro provocato da una siringa, la cui funzione nel delitto è ancora tutta da chiarire.
L'INTERROGATORIO. Tomasi, salvato dall'overdose di insulina e psicofarmaci, attualmente si trova ricoverato in psichiatria all'ospedale San Bortolo, dove è piantonato, e avrebbe già ammesso il delitto con uno psichiatra. L'interrogatorio del giudice per le indagini preliminari Roberto Venditti avverrà giovedì: il pm Claudia Brunino ha chiesto la convalida dell'arresto con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Gli investigatori stanno proseguendo gli accertamenti sui cellulari e sui computer della vittima e dell'accusato, per aggiungere ulteriori dettagli a questo drammatico omicidio.
