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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Squarise, Zaia interviene sulla condanna de “el Gordo”

“Forse applicata la legge, di certo non ottenuta giustizia”, ha dichiarato il governatore Veneto leghista alla notizia della conferma della pena a 17 anni di carcere per l'assassino della padovana Federica Squarise

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“La giustizia che i popoli non capiscono non è una prerogativa solo italiana. Non mi permetto di giudicare la legge né quando agisce nel nostro Paese né, tanto più, quando giudica in altre parti del mondo. Ma anche ai giudici spagnoli pongo un quesito: se non si rimane in carcere dopo avere rapito, stuprato e ucciso una persona, che cosa mai bisogna fare perché si buttino via le chiavi della cella dopo avere arrestato un rapitore, uno stupratore e un assassino?”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, apprendendo della condanna inflitta in Spagna all’assassino della giovane padovana Federica Squarise.

“La sentenza di oggi – prosegue Zaia - ci dice che tra qualche anno il cosiddetto ‘gordo’ tornerà sulle strade. E chi ha figlie che magari vogliono passare qualche giorno di vacanza da quelle parti potrà stare tranquillo? – si chiede Zaia. E quelle ragazze, incontrandolo, saranno certe di non andare incontro alla stessa orrenda fine di Federica?”
“Intanto – conclude il presidente del Veneto - voglio dire ai suoi genitori che tutti i veneti si stringono intorno a loro, perché ogni volta che si perpetua l’ingiustizia della sua morte, si risveglia il dolore che non può avere pace, perché non ha certamente avuto giustizia”.

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