rotate-mobile
Cronaca Trebaseleghe

Mattanza di Trebaseleghe: Francesca si è difesa fino all'ultimo dalla furia del padre

Emerge dalle prime notizie trapelate a termine dell'autopsia sul corpo della ragazza: la quindicenne si è difesa con tutte le sue forze prima di cedere alla brutale violenza del padre

Proseguono le indagini sull'omicidio-suicidio di domenica a Trebaseleghe. Il medico legale Giovanni Cecchetto ha eseguuto martedì le autopsie sui tre cadaveri, quello di Alessandro Pontin, il quarantanovenne padre omicida e quello sulle due giovani vittime, Francesca e Pietro.

Autopsia

Da quello che emerge è che la quindicenne Francesca si sia difesa con tutte le sue forze prima di cedere alla brutale violenza del padre. Lo testimoniano i segni sulle braccia che la giovane ha frapposto fra sé e il coltello brandito dal papà. I colpi inferti sono stati numerosi. La ragazza è stata quindi prima ferita agli arti e successivamente aggredita alla gola.

Indagini

Una volta terminate tutte e tre le autopsie le informazioni verranno immeditamente depositate sul tavolo del pm Sergio Dini. A fronte di una tragedia immane, è chiaro che ora gli inquirenti sono concentrati sul cercare di capire cosa ha spinto l'uomo a commettere un atto così violento. L’ipotesi più accreditata è che volesse vendicarsi della moglie che lo aveva lasciato dieci anni prima, ma è una versione che non convince gli inquirenti. Resta il vuoto e il dolore di una tragedia che ha colpito brutalmente le comunità di Trebaseleghe e San Giorgio delle Pertiche. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mattanza di Trebaseleghe: Francesca si è difesa fino all'ultimo dalla furia del padre

PadovaOggi è in caricamento