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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Missione compiuta: rimossa la scheggia di bomba dal petto di Kyryllo, 11enne ucraino

La delicata operazione, durata oltre sei ore, è stata effettuata da una maxi-équipe multidisciplinare coordinata dal professor Vladimiro Vida, primario di Cardiochirurgia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera di Padova

Un intervento chirurgico delicatissimo, riuscito alla perfezione: è durata oltre sei ore l'operazione compiuta all'ospedale di Padova da una maxi-équipe multidisciplinare coordinata dal professor Vladimiro Vida, primario di Cardiochirurgia Pediatrica, grazie alla quale è stata rimossa dal petto di Kyryllo, 11enne ucraino, la scheggia di bomba penetratagli dopo l'esplosione della sua abitazione a Kharkiv, in cui hanno perso la vita la madre e il fratello maggiore.

L'operazione

A mostrare la scheggia stessa è proprio il professor Vida, che spiega nel dettaglio l'andamento dell'operazione, che definisce «vera e propria chirurgia di guerra: la scheggia, entrata nel collo, ha reciso due arterie che portano il sangue al cervello, e che hanno causato un'ischemia cerebrale. Non solo: con il passare dei giorni (il bombardamento in questione risale a un mese fa, ndr) si è sviluppato uno pseudo-aneurisma in espansione a livello del collo, con tanto di sacca di sangue che, se fosse esplosa, ne avrebbe provocato la morte. Prima di operarlo abbiamo ricreato al computer un modello 3D del busto del ragazzino e grazie alla realtà virtuale avevamo un quadro preciso di come muoverci. Abbiamo già estubato Kyryllo, e dal punto di vista clinico sembra aver risposto molto bene: è tranquillo e ha già parlato con il padre, e sembra che l'ischemia non gli lascerà conseguenze».

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