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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'orchestra di Padova e del Veneto investe sugli under35: "Fai qualcosa di diverso"

L’invito che l’Orchestra di Padova e del Veneto rivolge ai giovani per promuovere l’abbonamento loro riservato. Ad essere alternativi e fuori dagli schemi, per una volta, saranno infatti il Beethoven delle Sinfonie o il Tchaikovsky del Concerto per violino

“Fa’ qualcosa di diverso” è l’invito che l’Orchestra di Padova e del Veneto rivolge a tutti gli Under35 per promuovere l’abbonamento loro riservato. Ad essere alternativi e fuori dagli schemi, per una volta, saranno infatti il Beethoven delle Sinfonie o il Tchaikovsky del Concerto per violino, che raramente entrano nelle playlist dei giovani d’oggi.

I PREZZI


 
Anche per la 52a Stagione concertistica (che partirà il prossimo 26 ottobre con l’Ouverture dal “Fidelio” di Beethoven e la Nona Sinfonia di Mahler/Simon dirette dal maestro Marco Angius) l’OPV conferma delle condizioni di abbonamento estremamente agevolate per gli Under35, che sottoscrivendo la tessera entro il 25 ottobre (presso gli uffici della Fondazione in via Marsilio da Padova, 19, dalle 10 alle 17) avranno la possibilità di assistere ai 12 concerti in cartellone al costo di 50€, con una riduzione di oltre il 70% sull’intero di 180 euro. Testimonial della campagna è l’under35 padovana più conosciuta del mondo della “Classica”: la pianista Leonora Armellini, che a 25 anni sta coltivando una carriera internazionale nelle più importanti sale del mondo. A sorpresa, Leonora ha scelto di sottoscrivere un abbonamento alla Stagione OPV, nonostante nella stessa Stagione sia stata invitata come solista con il Concerto per pianoforte di Maurice Ravel, che suonerà diretta dal maestro Angius.

"QUALCOSA DI DIVERSO"

"Il 16 marzo siederò sul palco, al pianoforte, ma ho voluto abbonarmi per seguire anche tutti gli altri concerti dalla platea!», commenta Leonora. «L’abbonamento che l’OPV riserva ai giovani è un’opportunità straordinaria per far capire che la musica “Classica” non è uno “spauracchio per anziani”, ma è un serbatoio infinito di emozioni fortissime che non hanno età. E viverle con gli amici, trascorrendo insieme una bella serata, è il modo migliore di “Fare qualcosa di diverso”: lo consiglio a tutti!". Leonora già è stata seguita da Marco, che a 24 anni frequenta l’ultimo anno di ingegneria; da Andrea, 19 anni, neo matricola dell’Università di Padova; da Arianna, 27 anni, che lavora in un negozio del centro. Ma da Verona e Venezia si stanno muovendo anche i “Gafiri”, i Giovani Amici del Filarmonico e del Ristori, e gli “Juvenice”, i Giovani Amici della Fenice. Tutti, neanche a dirlo, pronti a condividere l’informazione a colpi di hashtag: #OPV52 #teatridelsuono #faqualcosadidiverso.
 

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