È scattata l'ordinanza anti-alcol Brindisi "alla salute" davanti ai vigili
Appena esecutivo il nuovo provvedimento sul consumo di alcolici a Padova. Polizia locale e assessore alla Sicurezza si sono portati nelle piazze per informare giovani e gestori dei locali, tra curiosità e proteste
L'ordinanza anti-alcol è diventata esecutiva a mezzanotte di mercoledì. Tempestivo, a pochi minuti dallo scoccare dell'"ora x", l'arrivo in piazza dei Signori a Padova di alcuni uomini della polizia locale, accompagnati dall'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia. Nessuna multa, solo una sorta di campagna informativa, tra locali e giovani assiepati nelle piazze. La domanda principale, al di là di favorevoli e contrari al provvedimento della nuova giunta, è fino a dove sia consentito bere all'esterno, insomma che si quantifichi quel vago: "in prossimità dei locali". Già, perché, specialmente nel centro storico, e specialmente di mercoledì sera, sono parecchi, soprattutto tra i giovani, a frequentare le piazze. E i locali, pur disseminati ovunque, non sono abbastanza capienti da raccogliere la totalità degli avventori.
PRO E CONTRO. Vigili e assessore hanno parlato con i ragazzi e con i gestori. C'è chi è favorevole all'ordinanza, soprattutto al divieto di consumare bevande alcoliche per i minorenni. Clima più teso sulla questione del non bere fuori dai bar. Se, infatti, la lotta al degrado è largamente condivisa, è anche vero che c'è chi giudica il provvedimento l'ennesima sentenza di morte per la vitalità di Padova. Sono stati in primis i giovani del centro sociale Pedro a manifestare il proprio disappunto. Altri ragazzi, poi, hanno issato bottiglie e bicchieri "alla salute di Padova e delle ordinanze assurde" sui gradini della Gran Guardia, proprio davanti ai vigili urbani, e con tanto di foto e commenti postati su Twitter in tempo reale.
