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Cronaca

Asporto di alcolici vietato, Giordani: «Per i bar non cambia nulla»

Il chiarimento del sindaco di Padova: «Era in forte incremento in alcune zone del centro il fenomeno dell’acquisto di ingenti quantità di alcol nei supermercati in orario notturno, che poi venivano consumati dovunque nelle piazze e negli spazi pubblici: questa ordinanza punta a scoraggiare ciò»

«Io amo la città viva, questa non è una novità, l’ho sempre detto e la mole di iniziative culturali, musicali, aggregative che sosteniamo o organizziamo sono li a testimoniarlo. Questa resta la nostra visione, così come resterà la nostra ferma convinzione che studenti e giovani siano una enorme risorsa e mai un problema. È ovvio che alcune situazioni critiche, dove le esigenze della popolazione giovanile e quella dei residenti vanno in forte contrasto, vanno regolate anche con graduali provvedimenti di buon senso. Semplicemente era in forte incremento in alcune zone del centro il fenomeno dell’acquisto di ingenti quantità di alcol nei supermercati in orario notturno, che poi venivano consumati dovunque nelle piazze e negli spazi pubblici: questa ordinanza punta a scoraggiare ciò e nulla cambia invece sulla libera fruibilità di bar, pubblici esercizi e circoli culturali, con gli orari già in vigore e anche nelle aree prospicienti»: così Sergio Giordani, sindaco di Padova, ha voluto chiarire il senso dell'ordinanza relativa al divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche dalle ore 20 alle ore 7 del mattino da oggi, sabato 29 ottobre, e fino al 31 marzo 2023 in tutto il centro storico di Padova, nell'area all'interno delle mura cinquecentesche.

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