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Cronaca

Ordinanza anti-kebab, il Tar dà ancora ragione a Bitonci e respinge il ricorso degli esercenti

Dodici attività della Prima Arcella avevano deciso di impugnare il provvedimento che limita - dalle 6 alle 20 - l'orario delle attività commerciali e artigianali del Comparto Stazione

Il Tar dà ragione al sindaco Massimo  Bitonci e respinge il ricorso presentato da dodici esercenti della zona Prima Arcella contro l'ordinanza - cosiddetta "anti-kebab" e in vigore a Padova dal primo settembre 2016 - che fissa dalle 6 alle 20 "l'orario massimo di apertura delle attività commerciali e artigianali presenti nell'area comparto Stazione Ferroviaria".

RICORSO "INAMMISSIBILE". Nella sentenza, si legge che il Tribunale amministrativo del Veneto ha ritenuto "inammissibile" il ricorso collettivo presentato contro il provvedimento, che ha, di fatto, esteso l'area del "coprifuoco" - prima limitata alla stazione - anche alle zone Borgomagno, prima Arcella, Codalunga.

BITONCI. "Anche il Tar ci ha dato ragione e questo vuol dire che queste ordinanze hanno un effetto positivo e sono valide secondo la normativa - dichiara Bitonci - queste attività, inoltre, attraevano anche spacciatori, invece ora le strade sono più sicure. A proposito - conclude - in Arcella a novembre apriremo anche la sede decentrata della polizia urbana, con 50 agenti".

IN PASSATO. Già nel luglio 2015, i giudici del Tar avevano dato ragione al primo cittadino, bocciando il ricorso presentato, all'epoca, da alcuni esercenti della zona Stazione.  

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