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Cronaca Savonarola / Piazza Mazzini

Orina in piazza Mazzini, Bitonci lo condanna a lavorare per i padovani al posto della multa

Quello di martedì non è il primo caso: altri due analoghi si sono verificati in novembre e a maggio. La sanzione sostitutiva è prevista dal nuovo Regolamento di polizia urbana

Cinquanta ore di lavori di pubblica utilità in cambio di una sanzione di 500 euro: a Padova si può, lo prevede il Regolamento di polizia urbana, e potrà usufruirne un cittadino romeno 34enne, residente a Galati in Romania, sopreso, martedì all'ora di pranzo, dagli agenti della polizia locale, ad orinare ai margini di piazza Mazzini. Per l’uomo è scattata la notifica della sanzione pecuniaria, che tuttavia il giovane potrà onorare chiedendo l'applicazione della misura alternativa, che consiste nell'effettuare 50 ore di lavori socialmente utili per conto del Comune.

BITONCI. "In cambio dei soldi offriamo la possibiltà di svolgere un lavoro utile a tutti - ha commentato il sindaco Massimo Bitonci - l'Amministrazione ha infatti previsto, per tutte le sanzioni derivanti dal mancato rispetto dei regolamenti di polizia urbana, la possibilità di svolgere ore di lavoro per conto del Comune a vantaggio dei padovani. Si tratta di una soluzione alternativa, specialmente per quanti si trovano impossibilitati a disporre degli importi necessari per pagare le sanzioni. Il nostro obiettivo - chiude il sindaco - è il rispetto delle regole, da parte di tutti, per il bene di Padova".

LAVORO AL POSTO DELLA MULTA. Nel dettaglio, l’articolo 3 del nuovo Regolamento di polizia urbana stabilisce che, in luogo del pagamento della sanzione pecuniaria, il trasgressore ha la possibilità di scegliere la sanzione sostitutiva. Non è la prima volta che i cittadini ricorrono a metodi alternativi per pagare le multe: è già accaduto a novembre e a maggio per due casi analoghi e per dei giovani writers sorpresi dai vigili a imbrattare i muri nel centro storico.

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