rotate-mobile
Cronaca

Crisi: è boom degli orti “fai da te” Ma attenzione all'origine dei semi

Se fare la spesa costa caro, i padovani si attrezzano con le coltivazioni domestiche, ma per evitare spiacevoli sorprese o intossicazioni è bene controllare la provenienza di sementi e piantine

Più che una moda, una necessità. Per molte famiglie - non più formate solo da nostalgici anziani, ma anche da giovani coppie - la coltivazione di orti a casa propria è diventata una vera e propria arma di difesa contro il caro spesa provocato dalla crisi economica. Ma lavorare gli orti domestici richiede alcune conoscenze e attenzioni, onde evitare spiacevoli sorprese. Per questo Coldiretti e Camera di commercio di Padova hanno realizzato, in collaborazione con "Vita in Campagna", la guida pratica "Progetto e realizzo il mio orto", disponibile su prenotazione ai mercati di Campagna Amica.

POSSIBILI INTOSSICAZIONI. Coltivare l’orto in casa è un ottimo modo per garantirsi per buona parte dell’anno prodotti freschi e di stagione come insalate, pomodori, melanzane o altri frutti e ortaggi, Coldiretti Padova raccomanda però di controllare con attenzione l’etichetta e di acquistare piantine e semi certificati, la cui origine sia garantita, meglio se rivolgendosi direttamente agli agricoltori presenti nei mercati di Campagna Amica, oppure alle rivendite dei consorzi agrari. Questo per evitare rischi, come l’intossicazione che si è verificata nei giorni scorsi ai danni di una intera famiglia che a cena ha mangiato alcune foglie di una pianta tossica, presumibilmente belladonna, coltivata dalla nonna sul balcone di casa.

IL "TUTOR DELLA SPESA".  Per colmare il bisogno di conoscenze fra le persone completamente a digiuno su tecniche e caratteristiche delle colture, oltre al passaparola e le pubblicazioni specializzate, ci si può rivolgere al "tutor della spesa", disponibile in alcuni mercati degli agricoltori di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti. Si tratta di una persona esperta nel dispensare consigli utili sui prodotti da scegliere, sulle tecniche di coltivazione e i trattamenti più adatti per le proprie necessità.

I CONSIGLI PER L'ESTATE. "Nel territorio padovano - spiega Paolo Minella, responsabile del settore ortofrutta di Coldiretti Padova - i primi giorni dell’estate sono l’ideale per trapiantare o seminare insalate, radicchi, coste, catalogna, zucchine, peperoni, melanzane, pomodori, angurie e meloni. È questo infatti il periodo migliore per coltivare gran parte delle varietà orticole senza ricorrere a serre o piccoli tunnel, avendo l’accortezza di garantire il giusto apporto di acqua. Grazie alle lunghe e calde giornate di sole sarà possibile ottenere prodotti di stagione con le migliori qualità organolettiche".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi: è boom degli orti “fai da te” Ma attenzione all'origine dei semi

PadovaOggi è in caricamento