"La grande bellezza" vince l'Oscar Film firmato anche da un padovano

Il "grande" sogno italiano si è realizzato: 15 anni dopo il riconoscimento per "La vita è bella" di Roberto Benigni nel 1999. Paolo Sorrentino, con la sua ultima fatica, "La grande bellezza", ha conquistato l'Oscar per il miglior film straniero. La pellicola, che vede protagonista Toni Servillo nei panni di Jep Gambardella, un giornalista-scrittore in crisi, è stata scritta a quattro mani con il 55enne sceneggiatore padovano Umberto Contarello.

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FONTI DI ISPIRAZIONE PER UN SUCCESSO. C'è dunque anche un po' di Padova nell'ambita statuetta che arriva dopo il "premonitore" riconoscimento della critica ai Golden Globe. Nel suo breve discorso sul palco, Sorrentino ha ringraziato Toni Servillo, il produttore Nicola Giuliano, la moglie Daniela e quelli che ha definito le sue fonti di ispirazione: Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking Heads e Maradona. Poi, in sala stampa ha spiegato: "Sono quattro campioni nella loro arte che mi hanno insegnato tutti cosa vuol dire fare un grande spettacolo, che è la base di tutto lo spettacolo cinematografico. Sono molto emozionato e felice, non era scontato questo premio, i concorrenti erano temibili ora sono felice e sollevato".

GLI ALTRI PREMIATI. A trionfare nella notte più lunga del cinema è stato Steve McQueen con il suo "12 anni schiavo", vincitore nelle categorie miglior film, attrice non protagonista e sceneggiatura non originale. "Gravity" ha incassato l'Oscar per la migliore regia ad Alfonso Cuarón e altre tre statuette per fotografia, effetti speciali, montaggio sonoro, miglior sonoro e colonna sonora. Tra gli attori protagonisti i vincitori sono Cate Blanchett per "Blue Jasmine" di Woody Allen e Matthew McConaughey per "Dallas Buyers Club".