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Cronaca

Il "Bollino rosa" ad otto ospedali padovani, per la salute delle donne

Mercoledì, a palazzo Chigi, la premiazione delle strutture italiane che hanno mostrato di avere un occhio di riguardo per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili

"C’è tanto rosa nella sanità veneta e così tanto rosa significa qualità e attenzione particolare alla donna e ai suoi bisogni di salute". Così il presidente della regione Veneto Luca Zaia commenta “con soddisfazione e orgoglio” l’assegnazione dei “bollini rosa” agli ospedali italiani (249 strutture) da parte dell’osservatorio nazionale sulla salute delle donne, la cui cerimonia si è svolta mercoledì, a palazzo Chigi.

PATOLOGIE FEMMINILI. Sono state dunque premiate le strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell'utenza rosa. Aspetto che è stato riconosciuto in 26 ospedali del Veneto, otto dei quali sono inseriti sul territorio patavino.

OSPEDALI PADOVANI. I tre “bollini rosa” sono andati all'azienda ospedaliera di Padova, l'Istituto oncologico Veneto, il presidio ospedaliero di Cittadella e il presidio ospedaliero di Camposampiero. Due “bollini rosa” per l'ospedale Immacolata concezione di Piove di Sacco, la casa di cura Abano Terme, l'ospedale Sant’Antonio di Padova e gli ospedali riuniti Madre Teresa di Calcutta di Monselice.

ULSS16. "Sono molto soddisfatto di questo premio perché sancisce a livello nazionale – afferma il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 16, dottor Urbano Brazzale - il percorso da noi compiuto per rendere le nostre strutture in grado di svolgere una corretta presa in carico della paziente e di rispondere ai principali bisogni di salute che insorgono durante la loro vita”.

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