Città polacca "copia" Padova e diventa "Patrimonio dell'Umanità"
La copia premiata prima dell'originale. Il prestigioso riconoscimento attribuito alla cittadina polacca di Zamosè, costruita su quasi perfetta somiglianza della città del Santo fa indignare il Club Vecia Padova che ha avviato una raccolta firme perchè Padova sia dichiarata "Città dell'Unesco"
Uno smacco per il Club Vecia Padova, promotore dell'iniziativa, ma anche per tutta la città. La dichiarazione della città polacca di Zamosè "Patrimonio dell'Umanità" ha fatto mobilitare anche il Comune, considerato che la località straniera in questione ha "copiato" le bellezze del capoluogo veneto, ma di certo non può vantarne lo stesso patrimonio storico, artistico e culturale. Paradossalmente è stato proprio dal quartiere notoriamente più malfamato della città, l’Arcella, che il Club Vecia Padova ha voluto quindi iniziare la raccolta firme per far dichiarare Padova Città dell’Unesco. Sintomo di un’iniziativa che vuole coinvolgere davvero tutti i cittadini nella riscoperta dei gioielli storici che la impreziosiscono. Finora sono una decina i negozianti del quartiere che hanno aderito a questa iniziativa, ma nel giro di poche settimane le sottoscrizioni totali hanno già raggiunto quota 2 mila.
PADOVA CITTÀ UNESCO, PARTECIPIAMO
LA RACCOLTA FIRME. Banchetti verranno installati in Piazza della Frutta al sabato e alla domenica. La procedura per richiedere il riconoscimento è iniziata con un primo incontro a Parigi, sede dell’Unesco, nel corso del quale è stato deciso di chiedere la nomina in qualità di "Padova capitale degli affreschi del ‘300 ". Padova fra l'altro già possiede un monumento insignito del titolo da parte dell’Unesco, l’Orto Botanico, funzionante dal 1545. Ma obbiettivo degli organizzatori del Club sarà soprattutto quello di coinvolgere i Padovani alla riscoperta dei tesori meno noti che la città custodisce.
