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Cronaca Sacra Famiglia / Lungoargine Buschetto

Identificato il corpo rinvenuto nel Bacchiglione: è giallo sulle cause del decesso

E' un uomo di 40 anni tunisino. Gli investigatori della Questura stanno lavorando senza sosta per capire se la vittima sia stata uccisa, o la morte sia riconducibile ad un incidente o un gesto di autolesionismo. L'autopsia farà chiarezza

E' stato identificato in un tunisino di 40 anni il corpo rinvenuto domenica 5 marzo nel Bacchiglione a cavallo tra Brusegana e Voltabrusegana. Il corpo senza vita dell'uomo riverso nel fiume è stato rinvenuto da un passante all'altezza di lungargine Buschetto non distante dalla ferrovia e da corso Australia. E' giallo sulle cause che hanno portato al decesso. Al momento gli investigatori della Polizia, coordinati dall'autorità giudiziaria, non escludono alcuna ipotesi. 

Cosa è successo

Sulle cause che hanno portato al decesso del quarantenne nordafricano al momento vige il più stretto riserbo. L'uomo era privo di documenti. Presentava ferite in più parti del corpo. Bisognerà ora capire se le lesioni siano la causa della morte o siano emerse dopo che l'uomo è finito in acqua. L'attività investigativa è portata avanti senza sosta dalla Polizia scientifica dopo il primo sopralluogo degli agenti della sezione Volanti della Questura. Tre le ipotesi seguite: l'aggressione e quindi la pista dell'omicidio, il gesto di autolesionismo, il banale incidente. Già nelle prossime ore le indagini potrebbero restringere il campo d'azione degli inquirenti, anche se sarà poi l'autopsia a definire nel dettaglio le cause del decesso. La zona teatro del rinvenimento del cadavere, che secondo una prima indagine esterna della salma effettuata dal medico legale doveva essere nel Bacchiglione già da diverse ore, oltre ad essere frequentata da appassionati di jogging a cielo aperto, è ritrovo anche di spacciatori e assuntori di droga.

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