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Cronaca Stazione / Via Nino Bixio

La tecnica del "cavallo di ritorno" fallisce: in tre finiscono nei guai

Una ragazza di 23 anni ieri ha smarrito il cellulare. Quando ha contattato il suo numero ha risposto uno sconosciuto che le ha proposto di restituire il telefono, ma in cambio voleva 600 euro. All'appuntamento è arrivata la polizia

La vecchia tecnica del "cavallo di ritorno", finisce con tre stranieri denunciati. Smarrisce il cellulare in zona stazione a Padova. Una ragazza di 23 anni, ieri 18 febbraio, ha provato a contattare il proprio numero e ha ricevuto risposta da parte di una voce maschile con inflessione araba che le chiedeva per la restituzione dello smartphone 600 euro, dandole appuntamento proprio in Stazione, di fronte a Mc Donald's. Accettato l’incontro la ragazza è andata all’appuntamento accompagnata da un familiare. Presenti anche gli agenti di polizia della Questura che nel frattempo erano intervenuti dopo la chiamata al 113 della vittima dello smarrimento. Gli agenti hanno notato l'arrivo di un giovane nordafricano in compagnia di altri giovani stranieri. Con la mano uno dei sospettati con ampi gesti ha cercato di attirare l'attenzione della ragazza e le ha detto di dirigersi in via Bixio per effettuare lo scambio. 

Il blitz

Proprio nell’attimo in cui i poliziotti sono usciti allo scoperto qualcuno dei complici ha urlato "Polizia, Polizia", facendo scappare il manipolo di stranieri in più direzioni verso via Tommaseo. Gli agenti sono comunque riusciti a bloccarne subito due compreso il giovane che aveva fatto cenno alla ragazza di seguirli. Si tratta di un diciannovenne egiziano ed un diciassettenne tunisino, il secondo dei quali con precedenti di polizia. Questi hanno riferito che il telefono della ragazza era in possesso di un loro amico, non presente sul posto, ma che su espresso invito dei poliziotti decidevano di contattare e far intervenire sul posto. Quest’ultimo, dichiaratosi sedicenne algerino, ma in realtà di seguito appurato essere maggiorenne, ha consegnato il telefono che veniva restituito alla giovane. Per i tre è scattata la denuncia per ricettazione e tentata estorsione in concorso. Il minore è stato affidato ai Servizi Sociali del comune di Padova, mentre per i due maggiorenni sono state avviate le procedure di espulsione con successivo accompagnamento presso il Centro Rimpatri di Gradisca. 

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