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Cronaca

Per lo Stato era "cieco assoluto", ma guidava l'auto e firmava documenti

Le Fiamme Gialle hanno incastrato un uomo di mezza età residente in provincia di Padova. Gli è stato notificato un decreto di sequestro preventivo di 200mila euro, pari ai soldi percepiti indebitamente per la sua finta invalidità

Finto cieco, di fatto guidava regolarmente l'automobile. Ieri, 2 febbraio la Guardia di Finanza di Padova, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha messo in atto un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso dal Gip, ai danni di un uomo di mezza età residente in provincia di Padova. Il sequestro è stato di 200mila euro, corrispondende alle somme indebitamente percepite a titolo di pensione di invalidità civile per cecità assoluta e di reversibilità per inabilità. 

L'indagine

L’attività di servizio, promossa dalle Fiamme Gialle di Piove di Sacco, trae origine da un’analisi di rischio che ha evidenziato come il soggetto segnalato, nonostante fosse stato riconosciuto cieco assoluto dalla Commissione Provinciale Sanitaria di Padova, avesse richiesto e ottenuto il rinnovo della patente di guida. Le attività d’indagine della Compagnia di Piove di Sacco, realizzate attraverso analisi documentale, idonei servizi di appostamento e pedinamento, acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti, hanno permesso di raccogliere elementi ritenuti utili a supportare l’ipotesi dell’incompatibilità delle azioni quotidianamente svolte dall’uomo con la patologia certificata. Nel corso degli accertamenti è stato possibile rilevare che l’indagato è stato colto alla guida dell’autovettura intestata al proprio figlio, a seguito di un posto di controllo su strada, e che lo stesso era solito deambulare nei pressi e all’interno dell’ospedale senza alcun tipo di ausilio. Allo stesso modo, nessuna forma di
assistenza è stata riscontrata in occasione dell’apposizione della propria firma per assolvere una formalità durante un evento familiare.

I provvedimenti

Il falso cieco è stato denunciato all'autorità giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato, con contestuale proposta di misura cautelare reale di quanto ritenuto indebitamente percepito. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Padova, accogliendo la richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini e condividendo le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle, ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza dell’importo di 200 mila euro circa.
L’operazione in esame testimonia l’impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, a garanzia dell’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione.

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