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Cronaca

Nessuno sconto per chi delinque: pioggia di esplusioni

Tra i vari dati della Questura di Padova spiccano i 182 provvedimenti di espulsione emessi. Di questi 50 relativi a detenuti e tre a persone sotto stretta osservazione per rischio di radicalizzazione

L'ufficio Immigrazione della Questura di Padova ha tracciato un bilancio dei primi sei mesi dell'anno. Tra i vari dati spiccano i 182 provvedimenti di espulsione emessi. Di questi 50 relativi a detenuti e tre a persone sotto stretta osservazione per rischio di radicalizzazione. Dal primo gennaio al 30 giugno sono state esaminate le posizioni amministrative di 478 persone straniere.

Quanto alle modalità di esecuzione delle espulsioni emesse a carico dei cittadini extracomunitari di varia nazionalità, 10 sono state effettuate con accompagnamento immediato in frontiera, 84 con trattenimento presso un Centro Permanenza Rimpatri, 13 con misure alternative al trattenimento al C.P.R., 9 eseguite con intimazione ad abbandonare l’Italia entro massimo 30 giorni, 63 espulsioni effettuate con Ordine del questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, di cui 27 destinatari di primo ordine e 36 di nuovo decreto a seguito inottemperanza. In ordine invece ai provvedimenti di allontanamento dei cittadini dell’Unione Europea o loro congiunti sono stati 3, di cui 2 per motivi di Pubblica Sicurezza e uno per cessazione delle condizioni di soggiorno senza divieto di rientro in Italia.

In particolare, ultimamente, personale dell’Ufficio anzidetto ha attenzionato una delicata situazione famigliare, evidenziata a seguito di denuncia da parte di una donna marocchina, vittima di violenza sessuale, perpetrata ai suoi danni dal compagno della madre, anch’egli marocchino di 65 anni. Per tali fatti, risalenti a quando la donna era minorenne, l’autore era stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione. La donna si è rivolta a questo Ufficio, allarmata per l’approssimarsi della scarcerazione dell’uomo, richiedeva aiuto ai poliziotti. Quest’ultimi, a seguito di approfonditi accertamenti, hanno subito avviato le procedure idonee per garantire tutela alla vittima e, appurata la sussistenza dei presupposti e la situazione di irregolarità amministrativa dell’uomo, il giorno stesso della scarcerazione lo hanno accompagnato alla frontiera per l’espulsione.

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