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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Arcella / Via Jacopo d'Avanzo

Morte bancario al Plebiscito: il giallo si infittisce

Gli agenti della Polizia locale di Padova non escludono alcuna ipotesi. Si cerca una possibile auto "pirata", ma non si trascura neppure la morte violenta a seguito di pestaggio sul luogo del rinvenimento o altrove con successivo abbandono del corpo del cinquantaquattrenne

Il giorno dopo il rinvenimento all'incrocio tra via Avanzo e via Plebiscito a Padova del corpo con il volto massacrato di Fabrizio Copetti, 54 anni compiuti lo scorso luglio, il mistero sulle cause che poco dopo hanno portato alla sua morte è ancora fitto. La Polizia locale che sta seguendo le indagini sotto la supervisione della Procura, per tutta la giornata odierna, 7 febbraio, ha visionato le immagini della videosorveglianza di tutta l'area dove è stato ritrovato il bancario in fin di vita. Al momento non sarebbero emersi spunti investigativi tali da prendere una strada netta sul proseguo dell'attività d'indagine. Restano quindi aperte tre ipotesi come emerso nell'immediatezza dei fatti. Si è cercato anche di indagare sulla vita privata della vittima per capire se qualcuno potesse avere dei conti in sospeso di tale gravità da risolvere la contesa nel sangue.

Gli ultimi istanti di vita del bancario

Fino a quando la Polizia locale non troverà prove oggettive sulla fine di Fabrizio Capetti, si può ipotizzare che l'uomo, originario di Gemona del Friuli, sia stato investito da una macchina o da un furgone e scaraventato a terra morente. In tal caso il mezzo "pirata" dovrebbe essere stato immortalato dalla videosorveglianza e in tempi stretti gli investigatori potrebbero risalire al modello da ricercare e quindi al conducente. Altre due ipotesi poi non così remote porterebbero invece alla morte violenta a seguito di colluttazione. Non viene escluso che all'incrocio il bancario possa essere stato aggredito e massacrato di botte fino a lasciarlo a terra in un lago di sangue e privo di sensi. Ma anche che l'uomo sia rimasto vittima in un altro luogo di un brutale pestaggio e poi sia stato abbandonato nell'oscurità in via Plebiscito. Viste le ferite riportate dalla vittima fin da subito si è invece esclusa la strada del malore improvviso con conseguente caduta a terra. Fabrizio Copetti era nato il 26 luglio del 1968. La prossima estate avrebbe dunque festeggiato i 55 anni. Funzionario Unicredit, con un buon lavoro, la stima dei colleghi e un'esperienza bancaria di quasi vent'anni, viveva non distante dal luogo del rinvenimento del suo corpo morente, in via Don Orione all'Arcella. L'episodio sta creando nel quartiere un certo allarmismo e la collettività si augura che al più presto vengano sciolte le riserve sulle reali cause che poi hanno portato al decesso. 

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