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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

«La prossima volta ti taglio la gola»: "orco" allontanato dalla casa familiare

Dal 2018 un romeno di 44 anni aveva ridotto in regime di schiavitù psicologica la compagna e i figli minori. In più di un occasione oltre alle minacce di morte, ha anche picchiato i congiunti. Dopo la denuncia della vittima, è scattata l'ordinanza

Sfogava la sua rabbia verso la compagna e i figli minorenni. Si sarebbe lasciato andare anche a pesanti minacce, riferendo alla donna che le avrebbe tagliato la gola e l'avrebbe presa a martellate. L'incubo è finito dopo che della vicenda è venuta al corrente la polizia di Padova. Dopo aver ricevuto la denuncia da parte della vittima e analizzato nel dettaglio la vicenda, ieri, 16 marzo gli investigatori della Squadra mobile della Questura della sezione "fasce deboli", hanno rintracciato il "bruto", un romeno di 44 anni, e gli hanno notificato un'ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal tribunale di Padova. L'indagato è risultato infatti gravemente indiziato di maltrattamenti nei confronti della convivente e dei figli minorenni. 

Un lungo calvario

L’indagine dei poliziotti è stata avviata a seguito della querela sporta dalla donna, costretta sin dal 2018 a continue sofferenze, decisasi solo lo scorso gennaio a raccontare agli agenti la situazione insostenibile   cui   era   costretta, dal momento che le condotte violente avevano coinvolto pure i figli della coppia. Questi ultimi, da meri spettatori erano diventati loro stessi oggetto delle violenze fisiche del padre. Le dichiarazioni della donna hanno infatti trovato riscontro pure nelle dichiarazioni dei figli, che hanno confermato gli episodi di violenza subiti, come pure in quelle di alcuni vicini di casa, che hanno a loro volta confermato il frequente stato d’ebbrezza dell’uomo e la sua aggressività verbale. Aggressività manifestatasi in un’ennesima occasione a fine gennaio, quando i poliziotti della Questura sono intervenuti proprio perché l’indagato aveva picchiato uno dei figli, allontanandosi subito dopo dall’abitazione ubriaco fradicio. Tale comportamento gli aveva provocato una sanzione amministrativa per ubriachezza molesta. Insulti, minacce di morte e percosse che hanno ridotto i familiari in uno stato di prostrazione psicologica e di timore per la loro
incolumità.​ All’uomo è stato imposto adesso di lasciare l’abitazione familiare e di mantenersi ad una distanza di almeno 500 metro dai restanti componenti la famiglia. 

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