Riceveva gli "ordini" in zona Appiani, poi consegnava in Prato: arrestato
Ieri pomeriggio gli investigatori della Squadra mobile della Questura di Padova hanno arrestato un tunisino che dalla sua base logistica fuori dallo storico campo sportivo aspettava le telefonate dei clienti. Sequestrata parecchia droga
Aveva scelto la zona dello stadio Appiani come luogo per ricevere gli "ordini" di droga e nascondere la sostanza. I suoi comportamenti non sono passati inosservati ad una pattuglia della Squadra mobile di Padova impegnata domenica 5 marzo in un servizio anti droga. Nei guai è così finito un tunisino che è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Processato per direttissima è stato condannato ad una pena di un anno di carcere e 3mila euro di multa.
Il modo di agire
Dalla ricostruzione degli investigatori della Questura, il tunisino, seduto su un muretto, riceveva continuamente telefonate al termine delle quali prendeva qualcosa da terra e si allontanava velocemente in bicicletta facendo perdere le proprie tracce in mezzo alla gente presente in Prato della Valle. Studiati i movimenti e vista l’impossibilità di seguirlo in mezzo alla folla, i poliziotti lo hanno fermato poco dopo che aveva ricevuto l’ennesima telefonata. Immediatamente perquisito è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, eroina e hashish, mentre nel nascondiglio che aveva realizzato scavando sotto il muretto su cui era seduto gli agenti hanno trovato altre 18 dosi di cocaina, oltre 13 grammi di eroina in pietra ancora da confezionare e quasi 10 grammi di hashish.