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Cronaca

"Padova trema" contro controlli di polizia "eccessivi o ingiustificati"

Gli studenti di Bios Lab hanno creato una pagina Facebook per segnalare abusi di potere delle forze dell'ordine nell'abito dell'inasprimento dei controlli cittadini imposti dall'escalation di criminalità

All'escalation di criminalità registrata negli ultimi tempi a Padova è seguita, nelle ultime settimane, la risposta delle istituzioni e delle forze dell'ordine che hanno potenziato i controlli sul territorio, incassando anche i primi risultati, con una serie di arresti di bande di ladri o di predoni solitari.

"PADOVA TREMA". Un giro di vite che però non ha incontrato il gradimento degli studenti del movimento del Bios Lab, che, definendo l'inasprimento dei presidi sul territorio un "regime di poliziottesco: inseguimenti, perquisizioni sulla pubblica piazza in pieno giorno, accompagnamenti coatti in questura, controlli davanti alle università, patetiche unità cinofile in cerca di qualche grammo di marijuana, persecuzione razzista degli esercenti stranieri", hanno lanciato tramite Facebook una contro-iniziativa dal titolo "Padova trema", una "inchiesta di strada, che documenti i controlli di polizia eccessivi, ingiustificati o razzisti e stigmatizzanti, affinchè venga smascherata la retorica della maxioperazione sicurezza secondo cui Padova sarebbe assediata dalle bande". Da qui l'invito dei promotori: "Se assisti o sei vittima di un controllo eccessivo o ingiustificato, scrivi un racconto, sfotti, fotografa, incazzati, riprendi".

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